Benvenuti

Questa è una comunità dei partecipanti del Circolo Emilia-Romagna di San Paolo - associazione collegata alla Regione Emilia-Romagna, in cui lo scopo è quello di mantenere il rapporto tra i suoi membri e la regione di origine. Questa comunità è un mezzo di comunicazione tra i nostri associati e un mezzo di promozione del nostro Circolo, della Regione Emilia-Romagna e delle sue province.



Esta é uma comunidade dos participantes do Circolo Emilia-Romagna de São Paulo - associação vinculada a Região da Emilia Romagna (Itália), cujo objetivo é manter o relacionamento entre seus membros e a região de origem.Esta comunidade é mais um meio de comunicação, onde lançamos oportunidades de bolsa de estudos e estágios para descendentes da nossa região, propomos e divulgamos atividades internas, nos conhecemos e interagimos com novos membros.



quarta-feira, 19 de dezembro de 2012

Mandorlato al cioccolato di Modigliana

Foto: Conoscete il Mandorlato al Cioccolato di Modigliana? 
Intanto che ne gustiamo un pezzetto [o due.. ;D] ci facciamo raccontare da @Radioer Emilia-Romagna le sue origini, che risalgono al 1800.. http://goo.gl/0u7E6

Pic by @"Modigliantica" - Mandorlato al cioccolato di Modigliana

Alla scoperta di un altro dolce davvero tipico


Cari ascoltatori andiamo insieme a scoprire un altro dei Prodotti tradizionali dell’Emilia-Romagna, uno dei circa duecento censiti dall’Appennino all’Adriatico.
Abbiamo scelto per voi il Mandorlato al cioccolato di Modigliana, un dolce  composto da mandorle, zucchero, scorze candite di arancia e  di cedro, farina tipo o, cioccolato fondente al 60%, cacao amaro in polvere e spezie.
Come dice il nome stesso del prodotto il Mandorlato si produce nella zona di Modigliana, in provincia di Forlì Cesena.
Per ottenerlo bisogna mescolare tutti gli ingredienti che dicevamo sopra, tranne le mandorle, che verranno aggiunte alla fine, Si pone quindi l'impasto ben lavorato su un apposito stampo a forma di cerchio, si pressa bene, si mette in teglia non prima di averlo ricoperto di mandorle e si inforna a circa 220/240°C per circa 10/15 minuti.
Anche il Mandorlato come già gli Amor di Borgotaro e gli Africanetti di S.Giovanni in Persiceto ha una storia che va indietro nei secoli.
Questa antica specialità modiglianese deve la sua origine al pasticcere G. Assirelli, cittadino di Dovadola (località poco distante da Modigliana), che iniziò la sua produzione nell'800. Non ne esiste traccia in nessun ricettario romagnolo, ma secondo tradizione orale pare che l'Assirelli acquistò una ricetta, non si sa da chi, ed ebbe merito di trasformarla in un dolce tradizionale modiglianese. Verso la fine dell’800, nel primo laboratorio nella “piazza di sotto”, ovvero piazza Don Minzoni a Modigliana, si iniziò a produrre questa prelibatezza gastronomica che gli procurò parecchi riconoscimenti.
Da alcuni documenti storici si rileva che, alla fine dell'Ottocento, si meritò un diploma d'onore all'esposizione internazionale di Parigi e nel 1906 al “Salone Internazionale” di Milano vinse la medaglia d'argento. La ricetta del Mandorlato venne tramandata da Assirelli al suo garzone Goffredo Cicognani nel 1938 il quale la passò al figlio Valdemaro nel 1985 e in seguito arrivò a Maurizio Mortani che ne prosegue oggi la produzione nel centro di Modigliana a  Modigliantica, un laboratorio e rivendita di dolciumi tipici, in particolare del "Mandorlato al cioccolato" o dolce al cioccolato "Rocca dei Guidi".
NoteA cura di Marina Leonardi

 Fonte: http://www.radioemiliaromagna.it

segunda-feira, 10 de dezembro de 2012

MESSAGGIO DEL CONSOLE GENERALE ALLA COLLETTIVITA'

Nello spirito di innovazione e semplificazione delle procedure del Ministero degli Affari Esteri e per offrire ai cittadini all’estero servizi sempre più efficaci e tempestivi, si segnalano a tutti i connazionali provvisti di posta elettronica gli importanti vantaggi della comunicazione del proprio indirizzo e-mail all’Ufficio consolare di riferimento.

In tal modo, potranno ricevere per posta elettronica, all’indirizzo comunicato, informazioni di carattere generale relative ai servizi consolari ed alle innovazioni introdotte, e fruire, in prospettiva, di tutti i servizi che si renderanno prossimamente disponibili con l’avvio della piattaforma SE.CO.LI.(“Servizi Consolari On-Line”), anche in vista delle nuove modalità informatiche di voto previste per le future elezioni dei Comites.

Si segnala pertanto ai cittadini residenti in questa circoscrizione che potranno registrare il proprio indirizzo e-mail inviando, dall’indirizzo che si intende far registrare, un’ e-mail a:sanpaolo.anagrafmail@esteri.it, indicando in oggetto “SECOLI – registrazione indirizzo e-mail” e inserendo come testo il solo nome completo della persona cui corrisponde l’indirizzo e-mail, con indicazione del municipio di nascita e della data di nascita (dd/mm/aaaa).

Ogni singola e-mail potrà registrare un’unica persona (a cui, allo stesso modo, potrà corrispondere un unico indirizzo e-mail).

Gli indirizzi di posta elettronica comunicati dai cittadini saranno utilizzati dagli Uffici diplomaticoconsolari nel rispetto della normativa sul trattamento dei dati personali, per fini esclusivamente d’ufficio.

IL CONSOLE GENERALE
Min. Plen. Mauro Marsili

sábado, 24 de novembro de 2012

San Paolo celebra il buon cinema italiano


Tra le pellicole dell’8° Festival Pirelli anche “Io e te” dell’emiliano Bernardo Bertolucci
San Paolo celebra il buon cinema italiano
Il logo della rassegna
Dal 24 novembre al 13 dicembre, San Paolo celebra il cinema italiano. In questa nuova edizione, l' 8º Festival Pirelli di Cinema Italiano in Brasile presenta una selezione di film italiani contemporanei. Questa sarà una bella opportunità per il  pubblico di conoscere, non solo le pellicole commerciali, ma il meglio del cinema di qualità che viene prodotto in Italia.
Il próssimo 29/11, sarà presentato “Io e Te” l’ultima pellicola realizzata dal regista emiliano-romagnolo Bernardo Bertolucci. Ci sarà inoltre una piccola rassegna dedicata a Giancarlo Giannini che verrà a San Paolo per partecipare all’evento.
E ancora ci sará una mostra dei film che sono stati premiati al brasiliano MIS (Museu da Imagem do Som). Fra le pellicole proietatte, c'è “Pasqualino Settebellezze” per la quale Giancarlo Giannini ha vinto L'Oscar di migliore attore.
L'8º Festivale Pirelli di Cinema Italiano in Brasil è realizzato dalla Camara Ítalo-Brasiliana di Commercio, Industria e Agricultura, patrocinato dalla Pirelli e dal governo brasiliano, atraverso la Lei Rouanet e ProAc.
Maggiori informazione sul sito: http://www.cinemaitaliano.com.br/
Thais Brugnara Rosa, Santa Maria, Brasile
Fonte: http://emilianoromagnolinelmondo.regione.emilia-romagna.it

terça-feira, 20 de novembro de 2012

Anche il Brasile celebra Giuseppe Verdi

A San Paolo il Macbeth diretto da Bob Wilson e prodotto dal Teatro Comunale di Bologna
Anche il Brasile celebra Giuseppe Verdi
Giuseppe Verdi
Dal 23 novembre, il Teatro Comunale di San Paolo ospiterà, la tournèe mondiale dell'opera Macbeth, di Giuseppe Verdi, con la direzione scenica del grande Bob Wilson, uno dei più importanti artisti viventi e interessanti registi. L’evento è realizzato  in collaborazione con il Teatro Comunale di Bologna che ha prodotto l’opera, nell’ambito delle celebrazioni del bicentenario della nascita del maestro di Busseto.
La scelta di Bob Wilson è dovuta a due ragioni principali: la prima è legata alla straordinaria immaginazione innovativa, multimediale e visionaria che lo contraddistingue e che si sposa perfettamente con il paesaggio visivo onirico e allucinato evocato da un titolo quale il Macbeth verdiano; la seconda è legata al determinante lavoro svolto dal regista texano nel corso della sua lunga carriera sul teatro di William Shakespeare, che rende questa nuova interpretazione particolarmente interessante sul piano del contributo all’avanzamento delle forme di rappresentazione del grande repertorio drammaturgico-musicale.
Nelle repliche brasiliane a dirigere l'Orchestra Sinfonica Municipale sarà  il maestro Abel Rocha.
Theatro Municipal de São Paulo. Centro. Giorni: 23, 27 e 29, ore 20. Giorno 25, ore 17. R$ 40 a R$ 100. 

8 Festival Pirelli de Cinema Italiano

segunda-feira, 5 de novembro de 2012

Storia dell'emigrazione dall'Emilia-Romagna

I dati dell'emigrazione


copy_of_foto1.jpgDi questi 4 milioni 377 mila e 435 unità  di cittadini italiani, gli emiliano-romagnoli d´origine sono 129.715, secondo l´Aire; ma la cifra potrebbe ragionevolmente avvicinarsi a 138 mila, se si tiene conto della stima fatta dal rapporto Migrantes.
Le province da cui sono partiti più emigrati sono Bologna (19.254), Parma (19.088), Modena (15.747) e Rimini (14.291). Da notare la numerosa provenienza da piccoli comuni della provincia di Parma quali Borgotaro (1812) e Bardi (1581), culla di un´emigrazione intensa dalle valli del Taro e del Ceno e, in genere, dall´area appenninica, anche piacentina e modenese.
Il 57,9 per cento dei nostri corregionali si è stabilito in Europa (il 47,8 per cento sono donne) e il 30,7 nell´ America centromeridionale, di cui il 50 per cento è la componente femminile. Il paese con il maggior numero di emiliano-romagnoli è l´ Argentina (16.954 ossia il 14,2 per cento) seguita dalla Svizzera (16.177 ossia il 13,6 per cento). L´ Argentina vanta il maggior numero di associazioni emiliano-romagnole, segno di un più forte attaccamento alle radici territoriali, complice anche la distanza geografica. Seguono, tra i paesi di forte emigrazione emiliano-romagnola, laFrancia (10,5 per cento sul totale), la Gran Bretagna (8,9), il Brasile (7,3), la Germania (5,7), gli Usa (4,9) e ilBelgio (4,6).
Se consideriamo, infine, le classi d´età, il Rapporto Migrantes ci dice che la fascia più rappresentata è quella tra i 45 e i 64 anni (pari al 24,7 per cento) seguita da quella 30-44 anni (24,2). I giovanissimi sono il 17,4 per cento e gli anziani il 20,1.
Acompanhe estas e outras histórias no site http://emilianoromagnolinelmondo.regione.emilia-romagna.it

quarta-feira, 24 de outubro de 2012

Mia Mamma

Mia madre Mercede è nata a Budrio (Mezzolara) il 14 luglio 1913, unica figlia di Augusta Galletti e Pietro Mota.

Augusta Galletti è nata a Malalbergo il 05 settembre 1887, figlia di Pietro Galletti e Maria Teresa Sorghini. Augusta si è trasferita a Budrio il 9 novembre 1909, registrandosi all´anagrafe. Nell 03 dicembre 1914 si è trasferita a Bologna. Nel 1916 ha sposato ufficialmente Pietro Mota, nato il 29 giugno 1889 a Molinella.

La data del matrimònio posteriore alla nascita di mia mamma spiega il contenuto del certificato di battésimo trovato nella parròcchia di Mezzolara di  Budrio, dove io ho chiesto una ricerca. Appare nel certificato di battesimo di Mercede Maria Iolanda Gallletti, figlia di Augusta Galletti e padre ignoto. La paternità di Pietro Mota invece non fu mai contestata.

Mercede trascorse la sua infànzia con i suoi genitori a Bologna. In realtà più con la madre perchè la professione del padre gli imponeva di stare lontano da casa la maggior parte del tempo. Pietro Mota era il proprietàrio di una società di autotrasporti e era sempre in viaggio attraverso l'Europa e l'Africa.

I registri delle attività scolastiche di Mercede che dispongo hanno inizio nell 1930 quando si iscrisse al Liceo Artistico di Bologna, oggi Accademia Belle Arti Bologna, e ha studiato fino al 1934 senza haver concluso il corso dovuto alla malattia di sua madre. Augusta soffrì di cancro per un lungo perìodo, con forti dolori ed è morta il 14 dicembre 1936. Mercede la accompagnata praticamente da sola dato che Pietro trascoreva lunghi perìodi in viaggio.

Dopo la morte di sua madre, Mercede andò a vivere da sola in via Frassinago ma era molto vicina ai parenti di sua madre, i Galletti.

Nella Accademia Belle Arti, Mercede è stata compagna di scuola di Luciano Minguzzi e allieva di Giorgio Morandi, che gli diede due incisioni e, forse, qualque piccolo disegno. E stato anche suo insegnante, nella càttedra di Anatomia Artistica, Angelo Morelli, un mèdico.
Mercede era una persona di idee molto moderne per il suo tempo e era una vera artista.

Non so esattamente quando Mercede e Armando (il mio futuro padre) si sono incontrati. Sò solo che Armando ha conosciuto mia nonna Augusta. Questo significa che si conobbero prima dell 1936.

Armando è nato il 30 aprile 1908 a Bologna, era figlio di Amedeo Fazzioli e Maria Ghedini.

Durante il fidanzamento, Armando ha regalato alla Mercede un libro di cucina del famoso Artusi dicendo che quando lo imparasse a memòria si sarebbero sposati.

Si sono sposati il 3 novembre 1938. Non so se mia madre aveva imparato a memòria il libro, ma aveva imparato a cucinare molto bene.

Armando studiava ingegneria presso l'Università di Bologna e  insegnava in una scuola elementare a Tressigallo (FE). Il sogno di mia nonna Maria era che i due figli studiassero all Università di Bologna, che si mise a studiare il francese da sola, per aiutarli nella loro educazione.

Il 20 Febbraio 1940 è nata mia sorella, Augusta Piera, a Bologna.
Mio padre si è laureato nel 1943 in Ingegneria Meccanica, mentre mia madre, come tutte le donne del suo tempo, ha fatto il ruolo di casalinga.
Poco dopo la laurea fu invitato a lavorare a Varedo (MI) in Snia Viscosa. Erano tempi duri, tempi di guerra.

Sembra che la casa a Varedo fosse molto grande e allora pappa ha avuto la possibilità di ospitare, fino alla fine della guerra, la famiglia di Angelo Morelli, un comunista, docente di Anatomia Artistica nella Accademia di Belle Arti di Bologna dove la mia mamma ha studiato. Durante il giorno Morelli rimaneva nascosto, dipingendo, facendo piccoli oggetti di falegnameria e piccole sculture in argilla, cotte nel forno della cucina. Fece anche un presepio completo che regalò ai miei genitori, in un Natale che ha passato  con loro.

In quel periodo, per mezzo di Morelli, mio padre ha conosciuto  Carlo Gramsci.

Nell inizio del 1946, dopo la fine della guerra, mio padre e tutta la famiglia si sono trasferiti alla Snia di Torino, a Torino Stura. Morelli e i miei si sono separati. Il 15 novembre di quell'anno sono nata  io, a Torino,

Nello stesso anno, 1946, mio padre ha ricevuto un'offerta da un imprenditore italiano radicato in Brasile, Francesco Matarazzo, per stabilirsi, per un periodo di 4 anni, a San Paolo, nel Brasile, per rimodellare e dirigere una fabbrica di rayon.

Mia madre voleva tornare a Bologna, però, difronte alla situazione del dopoguerra in Italia e la interessante proposta di lavoro ricevuta per andare all´estero, questo non fù possibile.

Così, nell'agosto del 1947, la nostra famiglia, senza i nonni, parti per il Brasile. Portarano poche cose con loro, solo il necessario, dato che dovevano ritornare in Italia doppo 4 anni.
Mio padre e mio zio, entusiasti delle opportunità di crescita del Brasile, hanno deciso di rimanere e investire insieme, di costruire una industria tessile.

I miei nonni paterni erano rimasti a Bologna, ma quando i figli hanno deciso di rimanere in Brasile, nel 1953, sono partiti anche loro per stare insieme.

I miei nonni, prima de partire, hanno venduto tutti i beni di pappa  (libri, quadri, ecc..) e tutti i disegni della mamma e dei suoi colleghi e anche le incisioni di Morandi. La mia mamma ha sofferto troppo con questo fatto e non ha mai più toccato, fino alla fine della sua vita, una matita o in un pezzo di carta da disegno.

I primi quatro anni, la mamma gli hà passati sempre con la speranza di ritornare alla sua Bologna.

Io ero molto piccola e allora la mamma chiamò una ragazza veneta che abitava davante a noi per fare la mia baglia. Questa ragazza imparò fino il dialetto bolognese, me la ricordo ancora, si chiamava Antonietta. Ha vissuto con noi fino a sposarsi.

Nel posto dove abitavamo, un può fuori San Paolo (dove c´era l´industria che lavorava il mio pappà) le persone erano di un livello culturale molto inferiore a quello della nostra famiglia.

Erano persone rustiche i nostri vicini e vivevano in piccole case operai, na nostra casa era la più bella, la più grande. Nelle strade non c´era l´asfalto e, quando pioveva, era il caos.

Mia mamma pensava sempre nell ritorno, che non venne mai.

Quando avevo 8 anni la mamma mi mise in una scuola di suore belgue e sono rimasta li per 7 anni. La scuola era a San Paolo, uscivo solo i fini di settimana e nelle ferie d´estate.

Mia mamma era sempre triste. Non aveva amiche, anche la mia sorella era nella stessa scuola. Nelle ferie andavo molto dagli zii. La zia mi insegnava a stirare le tovaglie e la mamma invece voleva che disegnassi ma io non riuscivo mai a fare come voleva lei. Copiavo da altre pitture e lei invece mi spiegava che dovevo copiare modelli veri, mi insegnava prospectiva, le luci, le ombre, di non fare copie di copie. Mi diceva di osservare bene le proporzioni. Di questi cose parlava solo con me, diceva che le pitture di Michelangelo sembravano un piatto di rane!

Il tempo passava e Bologna era sempre più lontana. Pappà veniva a mezzo giorno e il mangiare era pronto; poi faceva un pisolino e tornava in fabbrica. Alle volte lo chiamavano anche di notte perchè qualcosa si rompeva, lavorava molto.

Mia Mamma desiderava che quando io avessi concluso le Medie e il Liceo fossi a studiare a Bologna. Ma purtroppo ho fatto università a San Paolo, mi sono laureata in architettura.

La mamma non aveva amiche perchè parlava male il portoghese e loro non si interessavano delle stesse cose di lei, faceva una vita sola anche se c`era la mia zia.

Nel 1961 mia sorella si sposò e io continuavo in collegio uscendo solo nei fini settimana.

A San Bernardo, dove abitavamo noi, non c`erano scuole e era dificil muoversi anche per la mancanza di trasporti. Mio padre aveva la macchina ma non poteva portarmi tutti i giorni a scuola.

Io mi sentiivo diversa dalle altre, in collegio erano tutte figlie di “fazendeiros” molto ricchi e qui, dove abitavo, gente molto povera. Io non capivo bene, sofrivo, mi sentivo strana. E anche mia mamma si sentiva così. Non eravano nè italiane, nè brasiliane. Avevo l´impressione di non essere compresa dalle colleghe di scuola e dalle loro madri.

Soltanto quando sono entrata all´università mi sentivo quasi normale. La mamma voleva che andassi a Bologna ma non fù mai possibile. Nel 1973 finì l´scuola di architettura e mi misi a lavorare sempre sola, ho avuto sucesso.

In fatti negli anni 50 e 60 era difficile vivere a San Bernardo. Mi ricordo che mio padre sentiva le onde corte in una radio Ducati per sapere notizie del´Italia. Per telefonare avevano la CTBC (Companhia Telefonica da Borda do Campo)  fondata da un italiano di cognome Tognato. Era un societá per azioni, i telefoni erano pochi e per parlare con l´Italia ci volevano 2 o 3 giorni prenotate dal centralino. Le riviste arrivavano con almeno un mese di ritardo.

Dopo la morte della mamma hò trovato una lettera di Dino Grandi che non sò il significato.

La vita di mia mamma era a Bologna. Venire in Brasile fù molto triste per lei. Lei era abituata all´arte, al ritmo della città, alla gente, agli artisti. Durante tutta la sua vita a pensato così. Lei voleva che io andassi a Bologna e è morta nel 1995 senza sapere che mia figlia Paola è andata a studiare a Parma. Si è sposata e da dieci anni vive la. Lei ha nel sangue l´italianitá che la rende felice.

Io sono arrivata in Brasile con 9 mesi ma hò imparato che l´anima non cambia patria.

Annalisa Fazzioli Tavares

domingo, 7 de outubro de 2012

XII Settimana della lingua italiana nel Mondo




L’ITALIA DEI TERRITORI
E L’ITALIA DEL FUTURO 
•2012•
15 - 21 OTTOBRE
MOSTRE
FOTOGRAFIA
LETTERATURA
MUSICA
STORIE PER BAMBINI
TEATRO
CINEMA
INCONTRI
 4ª SETTIMANA GIOVANE D'ARTE E CULTURA ITALIANA A SAN PAOLO
1ª SETTIMANA
DELLA GASTRONOMIA ITALIANA
 PER CONOSCERE IL PROGRAMMA CLICCA QUI

domingo, 30 de setembro de 2012

Workshop - Il sistema scolastico italiano e le opportunità di studio in Italia

Workshop - O sistema de ensino italiano e as oportunidades de estudo na Itália
Workshop – O sistema de ensino italiano e as oportunidades de estudo na Itália

Com o prof. Augusto Bellon

Durante o encontro, aberto a todos os estudantes universitários, será ilustrado o sistema de ensino italiano com uma particular referência aos Ensinos Superiores. Não faltarão os confrontos com o sistema escolar brasileiro para ter uma idéia de quais são as diferenças fundamentais e quais os pontos em comum.

Em seguida, na segunda parte da conferência, serão ilustradas as possibilidades de intercâmbio universitário, e propostas algumas ofertas de formação em universidades particularmente sensíveis às trocas internacionais.

Serão exibidas as práticas burocráticas necessárias para as inscrições junto às universidades italianas, o papel do Consulado e as bolsas de estudo que a cada ano o Governo italiano oferece para estudantes estrangeiros ou italianos residentes no exterior.

Ao final do Workshop, será aberto um espaço de discussões dedicado a esclarecimentos e perguntas dos estudantes.

Augusto Bellon, é o Diretor do Setor Educacional do Consulado Geral da Itália em São Paulo. Atualmente é também responsável dos setores educacionais dos consulados de Curitiba, Belo Horizonte, Rio de Janeiro e Porto Alegre. Colabora ativamente com o Instituto Italiano de Cultura de São Paulo nos aspectos relativos às atividades educacionais e universitárias. Antes de assumir o seu cargo em São Paulo, desenvolveu por muitos anos, em Vicenza, o papel de Dirigente Educacional.

----------------------------------------------------------------------

Workshop - Il sistema scolastico italiano e le opportunità di studio in Italia

Con il prof. Augusto Bellon

Durante l’incontro, rivolto a tutti gli studenti universitari, sarà illustrato il sistema scolastico italiano con un particolare riferimento agli Studi Superiori. Non mancheranno i confronti con il sistema scolastico Brasiliano proprio per avere un’idea di quali siano le fondamentali differenze e quali, invece, i punti in comune.

Verranno poi, nella seconda parte della conferenza, illustrate le possibilità di intercambio universitario e proposte alcune offerte formative di ateni particolarmente sensibili agli scambi internazionali.

Non mancheranno le comunicazioni realtive alle pratiche burocratiche necessarie per le iscrizioni presso gli ateni italiani, il ruolo del Consolato Generale e le borse di studio che ogni anno il Governo italiano offre a studenti stranieri o italiano residenti all’estero.

Il Workshop si concluderá con uno spazio discussivo dedicato ai chiarimenti e alle domande degli studenti.

Augusto Bellon è il Direttore dell’Ufficio Scolastico del Consolato Generale d’Italia in San Paolo. Dal corrente anno è pure responsabile dei settori scolastici dei consolati di Curitiba, Belo Horizonte, Rio de Janeiro e Porto Alegre. Collabora ativamente com l’Istituto di Cultura di San Paolo negli aspetti relativi alle attività scolastiche e universitarie. Prima di assumere il suo incarico a San Paolo ha svolto per molti anni, a Vicenza, il ruolo di Dirigente Scolastico.

----------------------------------------------------------------------

Data: 19/10/2012
Horário: 15h00
Local: Pontifícia Universidade Católica de São Paulo (PUC-SP)
Endereço: Rua Ministro Godói, 969 - Perdizes - São Paulo

Sala: 239 - Auditório Prof. Emérito Paulo de Barros Carvalho

Sotto la Palazzina della Viola nasce l'asse Alma Mater-Brasile

L'edificio del 1497 restaurato ospiterà l'area Relazioni internazionali. Bologna sarà la base italiana del progetto che porterà 6mila ragazzi brasiliani
Inaugurata la Palazzina della Viola: da sinistra, l'assessore Lepore, ambasciatore brasiliano in Italia, Jose’ Viegas Filho e il rettore Dionigi (Schicchi)
Inaugurata la Palazzina della Viola: da sinistra, l'assessore Lepore, ambasciatore brasiliano in Italia, Jose’ Viegas Filho e il rettore Dionigi (Schicchi)
Bologna, 24 settembre 2012 - E’ tornata ad aprire i battenti la Palazzina della Viola, ex sede di Agraria, che l’Alma Mater di Bologna ha trasformato in nuova sede dell’area Relazioni internazionali. Due anni di lavori e 1,36 milioni di investimenti, seguendo un’idea del’ex rettore Pier Ugo Calzolari.
La Palazzina della Viola e’ stata inaugurata questa mattina dal rettore Ivano Dionigi, insieme all’assessore comunale Matteo Lepore e all’ambasciatore brasiliano in Italia, José Viegas Filho. L’edificio dentro ai giardini di via Filippo Re ospitera’ infatti anche la sede di Fibra, la Fondazione culturale italo-brasiliana. “Mai acronimo fu piu’ adatto”, commentano Dionigi e Filho, che questa mattina, prima del taglio del nastro, hanno incontrato 50 studenti brasiliani, arrivati a Bologna a fine agosto con il progetto “Scienza senza frontiere”.
Il Governo brasiliano ha infatti finanziato 75.000 borse di studio per permettere ai propri giovani di studiare in tutto il mondo. In tre anni passeranno dall’Italia circa 6.000 ragazzi e l’Ateneo di Bologna e’ stato scelto come centro di orientamento e segretariato del progetto in Italia. Gli studenti brasiliani (ne sono attesi 400 sotto le Due torri) resteranno qui un anno e poi torneranno nel loro Paese, dove sono obbligati a rimanere almeno un anno prima di tornare all’estero per studiare. I brasiliani gia’ a Bologna, che stanno affrontando un corso di italiano propedeutico alla loro permanenza in citta’, studiano in diverse aree: scienze dell’alimentazione; design e industria creativa; ingegneria; medicina e psicologia. “Cercheremo di essere all’altezza, come citta’, della scelta di Bologna come centro del progetto”, assicura Lepore
La Palazzina della Viola risale al 1497, costruita per volere di Giovanni II Bentivoglio. Al suo interno sono presenti affreschi, archi e colonne di notevole pregio storico e artistico. Al primo piano, l’aula magna e’ interamente affrescata con le storie di papa Silvestro e dell’imperatore Costantino, opera di Prospero Fontana (1550). A piano terra, invece, in una sala il soffitto decorato e’ frutto della mano di Amico Aspertini. La palazzina, su una superficie di 1.150 metri quadrati, ospitera’ dunque gli uffici, gli spazi studi e il front office dell’area Relazioni internazionali.
Durante il suo restauro, e’ stata installata una rete di sensori per il monitoraggio dell’efficienza energetica dell’edificio (progetto finanziato dalla Ue).
L’Alma Mater ogni anno mette insieme circa 5.000 studenti internazionali iscritti e oltre 2.000 studenti in scambio. Sono poi 39 i corsi di studio internazionali e oltre 170 accordi di cooperazione con atenei di tutto il mondo. “Siamo per natura e storia internazionali”, rivendica Dionigi. Durante la cerimonia di inaugurazione e’ stato consegnato il Sigillum Magnum dell’Ateneo di Bologna all’ambasciatore brasiliano, il quale, a sua volta, ha reso omaggio a Umberto Legnani, bolognese che durante la Seconda guerra mondiale combatte’ nell’esercito brasiliano per la liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo. “In Brasile - ricorda Filho - abbiamo 30 milioni di persone con cognomi di origine italiana”.
(Fonte Dire)

quinta-feira, 27 de setembro de 2012

Presentato in Consulta il piano triennale delle attività

Nelle linee guida proposte dalla Bartolini, la formazione per i giovani, l'insegnamento della lingua, l'auto-organizzazione delle associazioni
Presentato in Consulta il piano triennale delle attività
Un momento dell'edizione 2010 del programma "Boomerang"
Nel corso della recente Consulta di settembre la presidente Bartolini ha presentato all'assemblea dei consultori la sua proposta di Piano triennale delle attività 2013-2015. Sulle linee guida del piano si è aperta poi la discussione.
“Ritengo prioritaria – ha sottolineato Silvia Bartolini –  la conferma delle attività formative rivolte ai giovani, come Boomerang, Orizzonti Circolari, i Laboratori dell’Emilia-Romagna nel mondo, la Bacheca delle opportunità formative, i master postuniversitari e i corsi di lingua italiana all’estero. Stiamo lavorando anche a progetti di formazione maggiormente legati al territorio, cioè all’enogastronomia, all’industria, all’artigianato: anche questo è un modo per i giovani di conoscere l’Emilia-Romagna e di diventarne ‘ambasciatori’”. Rivolte ai giovani sono anche le iniziative di ospitalità che consentiranno loro di approfondire la conoscenza della terra dei loro avi.
L’attività regionale di sostegno alla diffusione della lingua italiana all’estero viene confermata e dovrà tenere conto delle proposte in fase di elaborazione presso i tavoli comuni voluti dalle Regioni italiane con il Ministero per gli affari esteri e il Cgie.
La presidente della Consulta ha inoltre suggerito di realizzare - anche in modo sperimentale e in collaborazione con i Comuni di origine e di residenza - interventi di natura sociale nei confronti di corregionali che versino in condizioni di indigenza o disagio sociale.
Nelle linee guida, approvate dall’assemblea dei consultori, grande evidenza è stata data allo sviluppo delle capacità di auto-organizzazione delle associazioni all’estero. “Alle associazioni – ha detto Silvia Bartolini – chiediamo di costruire progetti sempre migliori, in grado di aggregare i connazionali e di rafforzarne i legami con il territorio d’origine”.
Nel triennio dovrebbero essere realizzate le conferenze d’area, importante momento di ascolto e confronto con i corregionali all’estero, che si svolgeranno sempre alla presenza dei presidenti delle associazioni e di un rappresentante dei giovani dell’associazione, in modo da “dare ampio risalto alla tematica della nuova emigrazione e al ricambio generazionale nel mondo associativo all’estero”. Quanto alle missioni all’estero, la Consulta chiede che esse “incrocino sia i progetti delle associazioni finanziati dalla Regione sia gli altri settori regionali che promuovono l’Emilia-Romagna nel mondo”.
Nel piano triennale si confermano gli strumenti attuali di comunicazione e informazione, rafforzando in particolare la Casa della memoria sul sito degli emiliano-romagnoli nel mondo e ampliando il catalogo dell’emigrazione femminile con l’apporto delle associazioni estere.
Il nuovo piano triennale regionale degli interventi a favore degli emiliano-romagnoli all’estero dovrà essere adottato dall’Assemblea regionale su proposta della Giunta.

Fonte: http://emilianoromagnolinelmondo.regione.emilia-romagna.it/

Emigrazione: riunita a Bologna la Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo. Gli interventi della vicepresidente della Giunta regionale Saliera e della presidente della Consulta Silvia Bartolini. La Consulta come opportunità per la promozione dell'Emilia-Romagna all'estero

Bologna - Con una mostra che mette in luce la progettualità e l'attività volontaria dell'associazionismo degli emiliano-romagnoli all’estero, si è aperta oggi a Bologna la riunione della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo.  I temi al centro della riunione, che si concluderà nella giornata di domani sono : la Consulta come opportunità per la promozione dell'Emilia-Romagna all'estero, la solidarietà ai terremotati, le iniziative delle varie associazioni, il piano triennale delle attività.

Ha aperto i lavori questa mattina l'intervento della vicepresidente della Giunta regionale Simonetta Saliera, che ha ringraziato i consultori anche a nome del presidente Errani e della Giunta regionale, per la vicinanza e l'affetto dimostrata, soprattutto in occasione del terremoto del giugno scorso, che ha gravemente danneggiato l'Emilia-Romagna.
"Molti sono stati i messaggi di solidarietà,   pervenuti tramite la Consulta e anche i fondi raccolti dalle associazioni di emiliano-romagnoli nel mondo, circa 125 mila euro, - ha sottolineato la Vicepresidente - iniziative che rappresentano una prova di grande generosità e umanità solidale". La Saliera ha quindi sottolineato che l'obiettivo ora  è quello di tornare alla normalità in tempi brevi, in tutti i settori, ricostruendo le città distrutte dal sisma con le loro identità e tradizioni. Ha inoltre riferito che la priorità attualmente è l'avvio regolare dell'anno scolastico, per gli studenti delle scuole danneggiate dal terremoto, e vuotare entro l'autunno i campi tenda. Per quanto riguarda i fondi ricevuti (7 milioni sul conto speciale della Regione e 15 milioni da latri contributi e sms) la Saliera ha affermato che le somme verranno gestite con la massima trasparenza ed efficienza, assicurandone la tracciabilità, collegando le opere eseguirete alle donazioni, che sarà visibile su un apposito sito. La Saliera ha poi parlato della situazione politica del Paese, con un governo impegnato nel risanamento dei conti. "Anche in Emilia-Romagna - ha detto - abbiamo ridotto tutti i costi del funzionamento della 'macchina regionale' e della politica ma vogliamo continuare a stare nel mondo. E questo significa anche, secondo la Saliera "proseguire l’importante lavoro svolto finora dalle associazioni all’estero in collaborazione con la Consulta, per far conoscere la nostra terra,nei suoi vari aspetti, e portare all’attenzione di tutti quel modo di essere e di saper fare  tipico della nostra gente, oltre ad offrire nuove opportunità formative e professionali". La Vicepresidente ha concluso dicendo che "è proprio in momenti come questi che bisogna impegnarsi per  trovare insieme le soluzioni migliori, fare sistema, una capacità molto consona al nostro modo di operare, e quindi concentrare le energie su progetti prioritari e condivisi, anche da più associazioni, per sfruttare al meglio le poche risorse disponibili e in sinergia con i diversi settori dell’attività regionale"."Il vostro impegno - ha concluso -  oggi più che mai è importantissimo per la crescita del sistema regionale dell’Emilia-Romagna". 
“Usate la rete della Consulta”: è il messaggio che ha lanciato oggi Silvia Bartolini nella sua relazione di apertura. “Siamo una parte delle relazioni internazionali della Regione – ha detto - e mettiamo a disposizione la nostra rete di relazioni e contatti all’estero affinché sia usata nel modo più utile, in collaborazione con gli altri settori regionali. Tra i nostri presidenti e consultori ci sono, infatti, imprenditori, professionisti, presidenti di camere di commercio, direttori di giornali: tutte persone in grado di dare il proprio contributo che è – non dimentichiamolo – volontario e gratuito”.
 “La Consulta deve essere considerata come un’opportunità per la promozione all’estero dell’Emilia-Romagna”, ha proseguito la presidente della Consulta, ricordando come il legame tra la Regione e le proprie comunità all’estero sia “saldo e inequivocabile, come dimostrato dall’immediata reazione dei corregionali nel mondo al terremoto: una risposta che ha stupito tutti” e che ha portato alla donazione di 125mila euro. “La mostra sulle attività delle nostre associazioni nel mondo è un’altra prova di questo  fortissimo legame – ha continuato Silvia Bartolini – che a molti non è noto: noi continueremo a moltiplicare lo sforzo di comunicare quello che facciamo in modo che sia chiaro il contributo che la Consulta dà alla promozione della Regione”.
“Abbiamo nel mondo – ha concluso la presidente della Consulta – 111 associazioni, alcune grandi altre piccole ma quasi tutte in grado di autofinanziarsi e produrre attività di promozione dell’Emilia-Romagna in svariati campi, dal turismo all’Università, dalla gastronomia alla cultura, dall’insegnamento della lingua italiana all’internazionalizzazione dell’economia e alla valorizzazione dei giovani: in questi ultimi anni abbiamo mobilitato con i master universitari e il programma Boomerang molti più giovani di altri settori regionali, così come abbiamo promosso all’estero la nostra cucina e il turismo nella nostra regione in collaborazione con Apt”.
In mattinata vi sono stati gli interventi dell'assessore alle relazioni internazionali del Comune di Bologna Matteo Lepore, del consigliere Mario Mazzotti , del Pro rettore dell'Università di Bologna Carla Salvaterra e  di Giancarlo Cargioli, responsabile del Servizio Ricerca, Innovazione e Promozione del sistema agroalimentare dell'Emilia-Romagna.

La mostra
La mostra , allestita nell'atrio della sala Polivalente dell'Assemblea legislativa , è stata inaugurata dalla presidente della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo Silvia Bartolini, accompagnata dalla vicepresidente della Giunta Simonetta Saliera, dall'assessore alle relazioni internazionali del comune di Bologna Matteo Lepore e dai consiglieri regionali Mario MazzottiGianguido Naldi e Roberta MoriErano inoltre presenti la proff.ssa Carla Salvaterra, pro Rettore dell'università di Bologna e Giancarlo Cargioli, responsabile del Servizio Ricerca, Innovazione e Promozione del sistema agroalimentare dell'Emilia-Romagna. Si tratta di 18 pannelli che raccontano i progetti realizzati da una trentina di associazioni di emiliano-romagnoli all'estero e che costituiscono solo una parte dell'intera progettualità che verrà raccolta successivamente in un apposita pubblicazione. In merito alle iniziative si va da ricerche sull'emigrazione a corsi di lingua italiana, da progetti di formazione a esposizioni e scambi di esperienze lavorative in vari settori.
Nel pomeriggio è previsto il dibattito e il ricordo di quattro figure importanti dell’emigrazione emiliano-romagnola scomparse quest’anno: Maria Teresa Alpi che ha creato e gestito per molti anni il Museo degli Orsanti a Compiano (Parma), il bolognese Andrea Amaro che è stato vicesegretario del Cgie (Consiglio generale degli italiani all’estero), Diego Golfieri, il giovane presidente della Proter di Mar del Plata (la rete dei professionisti e tecnici dell’Emilia-Romagna) e Maria Maestri, la decana degli emiliano-romagnoli della stessa Mar del Plata, in Argentina.  Alle ore 21 ai consultori sarà offerto dal Gruppo Ocarinistico Budriese il concerto che avrà luogo alle Torri dell’Acqua di Budrio (Bologna) alla presenza del sindaco Giulio Perini.
La Consulta riprenderà i lavori il 14 settembre alle ore 10 con la tavola rotonda “Il ruolo delle Regioni per il potenziamento e la qualificazione della lingua italiana all’estero”, con la partecipazione dei rappresentanti dell’emigrazione delle varie Regioni e di esponenti del Cgie. Nel pomeriggio alle 14.30 Silvia Bartolini presenterà la bozza del Piano triennale 2013-2015 delle attività a favore dei corregionali all’estero e un’ipotesi di programma per le attività della Consulta nel 2013.
/CL 

Fonte: Giunta Regionale - Agenzia di Informazione e Comunicazione - Regione Emilia-Romagna

Emigrazione: a Bologna il 13 e 14 settembre la riunione della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo

Bologna - Con una mostra che mette in luce la progettualità e l'attività volontaria dell'associazionismo degli emiliano-romagnoli all’estero, si apre a Bologna, il 13 settembre la riunione della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo.
La mostra sarà inaugurata alle 9.45 di giovedì 13 settembre presso la Sala Polivalente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna. I lavori della Consulta  prenderanno il via alle ore 10 alla presenza della vicepresidente della Giunta regionale Simonetta Saliera e del consigliere regionale questore Mario Mazzotti. Seguirà alle 10.30 la relazione di Silvia Bartolini su “Gli emiliano-romagnoli all’estero: un’opportunità per la promozione della Regione Emilia-Romagna nel mondo”. Seguirà il dibattito con gli interventi dei consultori. Alle ore 17 la Consulta ricorderà quattro figure importanti dell’emigrazione emiliano-romagnola scomparse quest’anno: Maria Teresa Alpi che ha creato e gestito per molti anni il Museo degli Orsanti a Compiano (Parma), il bolognese Andrea Amaro che è stato vicesegretario del Cgie (Consiglio generale degli italiani all’estero), Diego Golfieri, il giovane presidente della Proter di Mar del Plata (la rete dei professionisti e tecnici dell’Emilia-Romagna a) e Maria Maestri, la decana degli emiliano-romagnoli della stessa Mar del Plata, in Argentina.  Alle ore 21 ai consultori sarà offerto dal Gruppo Ocarinistico Budriese il concerto che avrà luogo alle Torri dell’Acqua di Budrio (Bologna) alla presenza del sindaco Giulio Perini.
La Consulta riprenderà i lavori il 14 settembre alle ore 10 con la tavola rotonda “Il ruolo delle Regioni per il potenziamento e la qualificazione della lingua italiana all’estero”, con la partecipazione dei rappresentanti dell’emigrazione delle varie Regioni e di esponenti del Cgie. Nel pomeriggio alle 14.30 Silvia Bartolini presenterà la bozza del Piano triennale 2013-2015 delle attività a favore dei corregionali all’estero e un’ipotesi di programma per le attività della Consulta nel 2013.
/CL
Fonte: Giunta Regionale - Agenzia di Informazione e Comunicazione - Regione Emilia-Romagna

sexta-feira, 7 de setembro de 2012

Bando per l'attribuzione a giovani laureati residenti all'estero di finanziamenti per frequentare Master universitari

La Regione Emilia-Romagna concede a giovani residenti all'estero finanziamenti a parziale rimborso delle spese per la frequenza ai master attivati dalle Università con sede in Emilia Romagna nell'anno accademico 2012/2013
Tipologia di bandoAgevolazioni, finanziamenti, contributi
Destinatari
  • Cittadini
Data di pubblicazione05/09/2012
Scadenza termini partecipazione20/10/2012 23:55
Chiusura procedimento31/12/2012
Possono presentare domanda giovani residenti all'estero, discendenti di emigrati emiliano-romagnoli e giovani iscritti alle Associazioni di Emiliano-Romagnoli con sede all'estero, che intendano frequentare un Master attivato da una delle Università con sede in Regione.
E' prevista la concessione di sei finanziamenti a parziale copertura delle spese di iscrizione al Master, delle spese di viaggio per l'Italia, di libri e cancelleria. Sono inoltre a disposizione alloggi presso gli studentati universitari gestiti da Er-Go.
La domanda deve essere inviata, secondo le modalità indicate dal bando, entro il 20 ottobre 2012.

Informazioni possono essere richieste via mail all'indirizzo consulta@regione.emilia-romagna.it oppure telefonicamente al numero 0039 051 527 51 54
_______________________________________________________________________________________________________
Servizio Politiche Europee e Relazioni Internazionali - Responsabile del Procedimento dr. Marco Capodaglio

quinta-feira, 6 de setembro de 2012

A Bologna il 13 e 14 settembre la riunione della Consulta

Al centro dei lavori la mostra sulle attività delle associazioni estere, i progetti e il ruolo della Consulta nella promozione della Regione nel mondo, l'insegnamento della lingua italiana
A Bologna il 13 e 14 settembre la riunione della Consulta
Una delle precedenti riunioni della Consulta
L’associazionismo degli emiliano-romagnoli all’estero, il lavoro “quotidiano, gratuito e svolto per puro affetto verso la regione d’origine” sarà messo in mostra alla riunione della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo che avrà luogo a Bologna il 13 e 14 settembre. “Vogliamo far conoscere – dice Silvia Bartolini, presidente della Consulta – il prezioso e poco compreso apporto che le comunità emiliano romagnole all’estero, organizzate in 111 associazioni, possono dare allo sviluppo economico e alla promozione della Regione nel mondo”.
La mostra sulle attività realizzate dai sodalizi esteri sarà inaugurata alle 9.45 di giovedì 13 settembre presso la Sala Polivalente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna. I lavori della Consulta inizieranno alle ore 10 alla presenza della vicepresidente della Giunta regionale Simonetta Saliera e del consigliere regionale questore Mario Mazzotti. Seguirà alle 10.30 la relazione di Silvia Bartolini su “Gli emiliano-romagnoli all’estero: un’opportunità per la promozione della Regione Emilia-Romagna nel mondo”. Il dibattito con gli interventi dei consultori esteri e italiani andrà avanti fino alle ore 13 e riprenderà nel pomeriggio dalle 14.30 alle 16, quando saranno presentati gli ultimi due progetti ai quali ha lavorato la Consulta: il catalogo dell’emigrazione femminile emiliano-romagnola e la Casa della memoria degli emiliano-romagnoli nel mondo. Alle ore 17  la Consulta ricorderà quattro figure importanti dell’emigrazione emiliano-romagnola scomparse quest’anno: Maria Teresa Alpi che ha creato e gestito per molti anni il Museo degli Orsanti a Compiano (Parma), il bolognese Andrea Amaro che è stato vicesegretario del Cgie (Consiglio generale degli italiani all’estero), Diego Golfieri, il giovane presidente della Proter di Mar del Plata (la rete dei professionisti e tecnici dell’Emilia-Romagna a) e Maria Maestri, la decana degli emiliano-romagnoli della stessa Mar del Plata, in Argentina.  
Alle ore 21 ai consultori sarà offerto dal Gruppo Ocarinistico Budriese il concerto che avrà luogo alle Torri dell’Acqua di Budrio (Bologna) alla presenza del sindaco Giulio Perini.
La Consulta riprenderà i lavori il 14 settembre alle ore 10 con la tavola rotonda “Il ruolo delle Regioni per il potenziamento e la qualificazione della lingua italiana all’estero”, con la partecipazione dei rappresentanti dell’emigrazione delle varie Regioni e di esponenti del Cgie. Nel pomeriggio alle 14.30 Silvia Bartolini presenterà la bozza del Piano triennale 2013-2015 delle attività a favore dei corregionali all’estero e un’ipotesi di programma per le attività della Consulta nel 2013.

terça-feira, 14 de agosto de 2012

Abertas as inscrições para o "3º Workshop de Fotografia e Cultura Italiana em São Paulo"


Como parte dos eventos da 4ª Semana Jovem de Arte e Cultura Italiana em São Paulo e da XII Settimana della lingua e Cultura Italiana nel Mondo, a Comissão Jovem do Comites de São Paulo e o Istituto Italiano di Cultura de São Paulo promovem o 3º Workshop de Fotografia e Cultura Italiana em São Paulo.

Serão dois dias de evento, com aula teórica e prática, com o fotógrafo  Comodo, da escola Riguardare. As 30 melhores fotos concorrerão a uma exposição e a prêmios.

Participe!

1º Lugar: Uma passagem de ida e volta à Itália (oferecida pela Augustus Turismo)
2º Lugar: Um ano de curso de Italiano (oferecida pela ACLI)
3º Lugar: Um livro com o catálogo da exposição (oferecido pelo Comites)

Entrada: 02 quilos de alimentos não perecíveis.

Dias 01 e 02/09, das 08:00 às 18:00h

Local: Colégio Dante Alighieri (Alameda Jaú, 1061)

Mais informações, inscrições e regulamento no site:

quarta-feira, 4 de julho de 2012

Il dolce rumore della vita: addio a Giuseppe Bertolucci

Cosa succede all’Emilia, in questo annus horribilis? Non bastava la morte di Lucio Dalla, non bastava il terremoto ad impoverire il nostro patrimonio culturale: ora a questi lutti si aggiunge anche la scomparsa di Giuseppe Bertolucci, grande regista, sceneggiatore (fu lui a far debuttare nel 1977 un ancora ruspante Roberto Begnini) e presidente della prestigiosa Cineteca di Bologna, recentemente trasformata in Fondazione.
Nato a Parma nel 1947, Giuseppe Bertolucci era figlio del poeta Attilio e fratello minore di Bernardo, con il quale mosse i primi passi nel mondo del cinema facendogli da aiuto regista nel film del 1970 La strategia del ragno e collaborando alla sceneggiatura di quel capolavoro che fu Novecento, apparso nelle sale nel 1975. L’esordio di Giuseppe alla regia avvenne nel 1971 con I poveri muoiono prima, seguito dal film per la televisione Andare e venire del 1972. Sempre nel 1975, scrisse il monologo teatrale Cioni Mario per Roberto Benigni, che due anni dopo sarebbe diventato il film Berlinguer ti voglio bene, primo exploit cinematografico dell’attore toscano. Collaborò poi alle sceneggiature de La luna di Bernardo Bertolucci, di Tu mi turbi di Benigni, Non ci resta che piangere di Benigni e Massimo Troisi. Tra gli altri film di Giuseppe Bertolucci da ricordare, mettiamo Segreti segreti del 1984 con un superbo cast femminile; I cammelli del 1988 girato con grandi attori come Diego Abatantuono, Paolo Rossi e Laura Betti;  Troppo sole del 1994 con Sabina Guzzanti; Il dolce rumore della vita del 1999 e L'amore probabilmente del 2001. Ricordiamo anche Segni particolari - Appunti per un film sull'Emilia-Romagna del 2003.
Giuseppe Bertolucci ha dato un contributo rilevante alla cultura di Bologna e al lavoro della Cineteca, di cui fu per molti anni – dal 1997 al 2012 - presidente. In questo suo ruolo è stato ricordato con affetto dall’attuale direttore della Cineteca Gianluca Farinelli, dal presidente, il regista Carlo Mazzacurati, dal sindaco del Comune di Bologna Virginio Merola, dall’assessore alla cultura Alberto Ronchi, dal  presidente della Fondazione Carisbo, Fabio Roversi Monaco, fra i maggiori sostenitori della Cineteca: «Fra noi – ha detto Roversi Monaco - sono scaturite nel tempo tante collaborazioni e un discorso, spero, solamente sospeso. Bertolucci infatti un anno fa mi scrisse esprimendomi il suo desiderio di dare alla Fondazione una serie di carte sue, di suo fratello Bernardo e di suo padre Attilio, il poeta, da archiviare e conservare. Il suo stato di salute ha interrotto questo discorso che sarebbe bello e importante potesse riprendere con la disponibilità della famiglia».
Commovente il ricordo di Roberto Benigni: «Devo tutto a Giuseppe Bertolucci. Ho passato con lui gli anni più belli della mia giovinezza. Era il mio amico. Il mio primo amico, il mio primo regista, il mio primo autore. Mi ha insegnato lui a leggere la poesia, a muovermi, a camminare nel mondo, a guardare il cielo, a capire da che parte arriva la bellezza e a riconoscerla. E l’audacia, e il coraggio. Devo tutto a Giuseppe Bertolucci».
Cordoglio anche dalla Regione, di cui Bertolucci, nato a Parma e cresciuto sulla via Emilia, era uno degli intellettuali di punta. «La sua prematura scomparsa ci addolora e rende più povero il mondo della cultura del nostro paese», ha detto il presidente della Regione Vasco Errani: «non scorderemo l’amore per la sua terra emiliana, i suoi importantissimi lavori, l’appassionato impegno sociale e per le istituzioni culturali». Commosso anche l’assessore alla Cultura, Massimo Mezzetti, «è una gravissima perdita per il cinema e l’intera espressione artistica: credo ora sia ancora più necessario che venga riletta la sua opera, un grande patrimonio ricco di raffinatezza e originalità che ha generosamente prodotto nel corso della sua vita».
Malato da due anni, Bertolucci è morto in Puglia, nel Salento, dove si era trasferito.
NoteA cura di Claudio Bacilieri. Lettura di Fulvio Redeghieri
Fonte: http://www.radioemiliaromagna.it

quarta-feira, 23 de maio de 2012

“Reagiremo, ricostruiremo”: Silvia Bartolini ringrazia le comunità all’estero che hanno inviato messaggi di solidarietà

Il terremoto che ha colpito l’Emilia unisce nel dolore e nella premura di portare un aiuto gli emiliano-romagnoli nel mondo
“Reagiremo, ricostruiremo”: Silvia Bartolini ringrazia le comunità all’estero che hanno inviato messaggi di solidarietà
Sono molti i messaggi di solidarietà via mail, telefonici o attraverso i social network che le comunità di emiliano-romagnoli all'estero stanno inviando in queste ore alla Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo in merito al terremoto che ha colpito la nostra regione. Emblematico quello pervenuto dalla comunità bolognese ExBo: "Siamo una rete di bolognesi nel mondo e vorremmo metterci a disposizione della nostra terra, in questi giorni difficili, per diffondere gli appelli e le raccolte di fondi".

Tra i messaggi pervenuti anche quelli di Elio Carozza, segretario generale del CGIE, dell'on. Ricardo Merlo e della senatrice Mirella Giai del MAIE, della senatrice Isabel Allende dal Cile; di Nicola Cecchi, vicepresidente dei Toscani nel mondo e di numerosi presidenti di associazioni di emiliano- romagnoli nel mondo.

" A tutti - riferisce la presidente della Consulta Silvia Bartolini - va il ringraziamento per la vicinanza e la disponibilità in questi momenti difficili". “Reagiremo, ricostruiremo - ha aggiunto la Bartolini - siamo una popolazione forte e non ci faremo prendere dallo sconforto. Aiuteremo gli sfollati a rientrare in casa e ricominceremo, come sempre è stato. Ma sarà dura. Perché tutto questo avviene nella situazione economica più difficile dal dopoguerra. Ci aiutano i vostri messaggi pieni di affetto e solidarietà che prontamente sono arrivati come foste parenti, fratelli e sorelle, amici cari preoccupati per l'Emilia-Romagna, per i vostri cari e anche per noi”.

La Presidente ha risposto personalmente a tutti i messaggi arrivati.
"Come proposto da varie associazioni - conclude la Presidente - saremo grati se darete vita a iniziative per promuovere la raccolta fondi sostenuta dalla Regione Emilia-Romagna e rivolta alle popolazioni terremotate".

E' possibile contribuire con le seguenti modalità:
- versamento sul c/c postale n. 367409 intestato a: Regione Emilia-Romagna - Presidente della Giunta Regionale - Viale Aldo Moro, 52 - 40127 Bologna;
- bonifico bancario alla Unicredit Banca Spa Agenzia Bologna Indipendenza - Bologna, IBAN coordinate bancarie internazionali: IT – 42 - I - 02008 - 02450 - 000003010203; dall'estero è necessario indicare il codice Bic/Swift che è UNCRITB1NU2.
In tutti i casi il versamento dovrà essere accompagnato dalla causale: contributo per il terremoto 2012 in Emilia-Romagna.
Per ulteriori informazioni sul terremoto http://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/primo-piano/Terremoto-la-situazione-nelle-zone-colpite
English version
It is possible to make a contribution by:
- payment on post-office account n. 367409 to: Regione Emilia-Romagna - Presidente della Giunta Regionale - Viale Aldo Moro, 52 40127 Bologna;
- bank order to Unicredit Banca Spa, Agenzia Bologna Indipendenza - Bologna,
IBAN (International bank code): IT – 42 - I - 02008 - 02450 - 000003010203; Bic/Swift che è UNCRITB1NU2.
Each payment must include the following specification: Contribution to earthquake 2012 in Emilia-Romagna

Fonte: http://emilianoromagnolinelmondo.regione.emilia-romagna.it/notizie-1/notizie-in-evidenza/terremoto-parte-la-raccolta-fondi-della-regione