Benvenuti

Questa è una comunità dei partecipanti del Circolo Emilia-Romagna di San Paolo - associazione collegata alla Regione Emilia-Romagna, in cui lo scopo è quello di mantenere il rapporto tra i suoi membri e la regione di origine. Questa comunità è un mezzo di comunicazione tra i nostri associati e un mezzo di promozione del nostro Circolo, della Regione Emilia-Romagna e delle sue province.



Esta é uma comunidade dos participantes do Circolo Emilia-Romagna de São Paulo - associação vinculada a Região da Emilia Romagna (Itália), cujo objetivo é manter o relacionamento entre seus membros e a região de origem.Esta comunidade é mais um meio de comunicação, onde lançamos oportunidades de bolsa de estudos e estágios para descendentes da nossa região, propomos e divulgamos atividades internas, nos conhecemos e interagimos com novos membros.



domingo, 26 de dezembro de 2010

NOMINATA LA NUOVA CONSULTA CON DECRETO DELLA GIUNTA


E’ stata nominata la nuova Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo. La Giunta regionale, con decreto 284 del 22 dicembre 2010 ha costituito, come previsto dalla legge di settore, la Consulta che rimarrà in carica per la IX legislatura regionale.

Il decreto di nomina della Consulta è stato preceduto dalle segnalazioni di nominativi pervenute alla presidente della Consulta Silvia Bartolini da parte delle associazioni degli emiliano-romagnoli all’estero, delle loro federazioni e delle istituzioni richiamate in legge.

“Posto che le proposte avanzate dalle associazioni erano tutte meritevoli di considerazione – ha detto Silvia Bartolini illustrando i criteri che hanno guidato la scelta dei consultori - abbiamo nominato le persone maggiormente in grado di contribuire ai lavori della Consulta, per caratteristiche personali o in riferimento alle realtà rappresentate. Abbiamo inoltre adottato i criteri della rotazione e del rinnovamento, non confermando coloro che hanno già svolto diversi mandati e assicurando comunque una rappresentanza a tutte le generazioni dell’emigrazione. Si è agito anche per il riequilibrio della rappresentanza di genere e si è stabilito di non indicare consultori della medesima città, fatta eccezione per due casi riferiti a realtà in cui insistono diverse associazioni. Tra gli otto giovani, segnalati dalle associazioni estere, che hanno diritto a un posto in Consulta in rappresentanza delle nuove generazioni, abbiamo incluso esperienze di recente emigrazione intellettuale, i cosiddetti “cervelli in fuga”. Tra i quindici “senior”, abbiamo confermato in via generale i consultori che hanno svolto un solo mandato, ad eccezione di quelli che non sono più stati indicati dai rispettivi sodalizi. Tra le associazioni operanti sul territorio regionale, abbiamo dato la preferenza a quelle più radicate e a quelle che si sono maggiormente distinte nella capacità di sviluppare relazioni con le comunità all’estero”.

La presidente Bartolini ha rivolto uno speciale ringraziamento a tutti coloro che hanno fatto parte della precedente Consulta e non è stato possibile confermare, chiedendo loro di continuare ad impegnarsi nelle rispettive associazioni e istituzioni per “portare un contributo che sarà sempre prezioso”.

La prima riunione della nuova Consulta è prevista nei giorni 21 e 22 gennaio a Reggio Emilia, la città del Tricolore, scelta in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

Qui di seguito la composizione della Consulta.

Documenti scaricabili:

Fonte: http://www.emilianoromagnolinelmondo.it


domingo, 19 de dezembro de 2010

PRESENTATA L'EDIZIONE 2010 DEL RAPPORTO "ITALIANI NEL MONDO" DELLA FONDAZIONE MIGRANTES

La presentazione a Roma, lo scorso 2 dicembre, della V edizione del “Rapporto Italiani nel Mondo”, promosso dalla Fondazione Migrantes, permette di raccontare l’emigrazione italiana con nuovi dati aggiornati.

All’8 aprile 2010, i cittadini italiani iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero erano 4.028.370, il 6,7% degli oltre 60 milioni di residenti in Italia, un numero quasi pari a quello degli stranieri residenti nel nostro Paese. L’aumento è stato di 113mila unità rispetto all’anno precedente. Contrariamente a quanto si pensa, infatti, quella degli Italiani nel mondo è una presenza in aumento. Al termine di più di un secolo e mezzo di flussi migratori, questa presenza può definirsi in prevalenza euro-americana, come attestano le quote di pertinenza di ciascun continente: Europa (55,3%), America (39,3%) e, molto più distanziate, Oceania (3,2%), Africa (1,3%) e Asia (0,9%).
Tra i Paesi di insediamento, l’Argentina supera di poco la Germania (entrambe oltre le 600 mila unità), la Svizzera accoglie mezzo milione di italiani, la Francia si ferma a 370mila, il Brasile raggiunge i 273mila e Australia, Venezuela e Spagna superano le 100mila unità.

Tra gli italiani residenti all’estero, più della metà non è sposato, quasi la metà è costituita da donne, più di un terzo è nato all’estero, mentre 121mila si sono iscritti dopo aver acquisito la cittadinanza. I minorenni sono un sesto del totale, ma sono superati dagli ultrasessantacinquenni (18,2%) di quasi tre punti.

All’estero, oltre agli italiani che hanno mantenuto o acquisito la cittadinanza, quindi con passaporto e diritto di voto, vi sono gli oriundi, quasi 80 milioni secondo una recente stima dei Padri Scalabriniani basata sulle fonti dei diversi Paesi: 25 milioni in Brasile, 20 in Argentina, 17,8 negli Stati Uniti e in Francia, 1,5 in Canada, 1,3 in Uruguay, 0,8 in Australia, 0,7 in Germania, 0,5 sia in Svizzera che in Perù e, quindi, altri Paesi con un numero minore, fino a superare ampiamente la popolazione residente in Italia.

ANCORA FLUSSI ANNUALI DI NOTEVOLE CONSISTENZA.
In Italia i flussi con l’estero si sono ormai ridotti: un po’ più di 50mila l’anno quelli in uscita, e un po’ di meno quelli di ritorno. Bisogna mettere in conto che le partenze, specialmente quelle dei giovani, inizialmente hanno un carattere di sperimentazione, per cui i protagonisti non provvedono alla cancellazione anagrafica presso il proprio Comune, con la riserva di formalizzarla solo quando la permanenza all’estero sia diventata stabile. La consistenza degli italiani all’estero si rafforza anche con le nuove nascite e con le acquisizioni di cittadinanza. Nel complesso, tra spostamenti interni e verso l’estero, in andata e in rientro, temporanei o di lungo raggio, italiani che vanno o che ritornano, si arriva a quasi 400mila spostamenti totali in uscita, 1 ogni 150 residenti.

ALL’ESTERO, MIGRANTI “COMUNI” E “CERVELLI CREATIVI”.
L’emigrazione italiana è stata, in prevalenza, un’epopea popolare, fatta di povera gente e a costo di notevoli sofferenze, ma complessivamente gli italiani sono riusciti a raggiungere un positivo e stabile inserimento sul posto. La Fondazione Migrantes conduce annualmente un’indagine sulle attuali condizioni dei connazionali residenti all’estero. Nel 2010 l’attenzione si è concentrata su cinque Paesi (Canada, Francia, Regno Unito, Romania e Spagna), dove sono stati somministrati 649 questionari con la collaborazione di patronati, associazioni e sindacati. Le risposte date evidenziano che questi emigrati “comuni” hanno un’istruzione secondaria medio-alta (67,2%), si sentono per lo più integrati nel Paese di accoglienza, dove non hanno problemi di lingua, sono proprietari di casa e si ritengono soddisfatti del lavoro che conducono. Non pensano di rientrare in Italia, ma ci tengono a precisare che quanto da loro conquistato è il frutto di anni di sacrificio e di un percorso di vita in cui hanno dovuto affrontare e superare prove dure ma inevitabili. Insomma, l’immagine di una emigrazione matura e consapevole, che merita una riconsiderazione da parte italiana. Non è disponibile un censimento completo dei ricercatori all’estero, ma di essi 2mila si sono iscritti alla banca dati “Davinci”, pressoché da tutte le più importanti università del mondo, oltre che, seppure in pochi, da alcune imprese. Solo 1 su 4 intenderebbe ritornare in Italia, mentre gli altri si dicono soddisfatti della vita condotta all’estero, dal punto di vista sia sociale che lavorativo.

Dalla graduatoria Top Italian Scientists risulta che l’Italia ha i suoi più bravi scienziati all’estero, dove i più hanno realizzato il loro percorso professionale: dei 12 italiani insigniti del premio Nobel in chimica, fisica e medicina, solo Giulio Natta (Nobel nel 1963) condusse le sue ricerche interamente in Italia. Una curiosa graduatoria è quella che descrive la classifica degli scienziati italiani attraverso l’indice di Hirsch (h-index) che misura il grado di performance della produttività degli scienziati, che nel mese di ottobre 2010 ha richiamato l’attenzione della stampa. Da essa risulta che solo 7 scienziati su 10 lavorano ancora in Italia, mentre tra quelli registrati nella parte alta della graduatoria ben i due terzi si trovano all’estero.
La recente indagine (2010) sui ricercatori italiani all’estero, svolta dal Centro Nazionale delle Ricerche sulla Popolazione/CNR, conferma che in prevalenza si tratta di giovani (anche se non più giovanissimi), all’estero da più di dieci anni (ma nei due terzi dei casi ancora con la cittadinanza italiana), in prevalenza impegnati nelle materie scientifiche e riconoscenti per avere trovato all’estero una maggiore gratificazione professionale, le attrezzature necessarie e i fondi indispensabili.

LA LINGUA E LA CULTURA ITALIANA ALL’ESTERO.
Da un lato, i dati del Ministero degli Affari Esteri porterebbero a essere ancora oggi orgogliosi: 23.988 corsi di lingua italiana (curricolari, extracurricolari, per adulti) nel mondo, anche con la collaborazione di enti, associazioni, comitati e scuole locali, per un totale di 393.897 allievi. In particolare, quasi tutti i 92 istituti italiani di cultura sparsi nel mondo organizzano corsi di lingua italiana (7.147 corsi e 73.106 iscritti) e ad essi si affiancano i 416 comitati all’estero della Società Dante Alighieri (6.760 corsi e 205.800 studenti, oltre che 5.000 manifestazioni culturali e 300 biblioteche con oltre 500.000 volumi). I dati ministeriali includono anche 186 scuole italiane e 114 sezioni italiane presso scuole straniere (30.662 alunni), 33 scuole europee con 2.000 alunni italiani, 418 lettori italiani presso università estere in 90 diversi Paesi e centinaia di unità tra personale docente e non docente. A essere realisti, d’altra parte, si dovrebbe essere preoccupati, perché lo studio dell’italiano sta perdendo posizioni, vengono privilegiate lingue più funzionali agli interessi economici e lavorativi e anche nell’Unione si propende verso il trilinguismo (inglese, tedesco e francese). Uno dei pochi eventi in controtendenza si è riscontrato nella Federazione Russa (novembre 2007), dove l’italiano è stato inserito nel sistema scolastico pubblico, mentre un andamento di segno opposto si è avuto negli Stati Uniti. Per il mondo dell’emigrazione vanno ricordati i 790 media in lingua italiana: 480 giornali, 265 programmi radiofonici, 45 programmi televisivi e quasi mille comunicatori italiani o di origine italiana nel mondo. Non hanno più l’efficacia del passato, quando il mondo della comunicazione era meno globale, ma si adoperano per conservare la lingua tra gli italiani e per diffonderla loro tramite.

IL FUTURO INCERTO DELLA PRESENZA ECONOMICA ITALIANA ALL’ESTERO.
Nel 2009 il fatturato estero delle imprese italiane è crollato (290 miliardi di euro, -20,7% rispetto all’anno precedente). Alla carente capacità di innovare i prodotti si è aggiunto il calo della domanda internazionale. Solo in Cina, di cui siamo i terzi fornitori di merci e dove operano duemila aziende italiane, sono state incrementate le vendite del 3,5% anche nel 2009 (vendite che, comunque, incidono per appena due punti percentuali sul totale). Sarà di buon auspicio il grande successo riscosso dal padiglione dell’Expo di Shanghai (il più visitato dopo quello cinese) dove già operano 1.642 italiani, imprenditori e manager, presso filiali locali italiane o strutture produttive? In effetti, non manca qualche chance per i prodotti di qualità italiana, essendo scontato che la Cina diventerà ben presto il più importante mercato del lusso.

VERSO UNA NUOVA MENTALITÀ.
Secondo mons. Giancarlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes, “affinché l’Italia riassuma il suo ruolo e rivitalizzi il dinamismo del passato, è indispensabile un aiuto di ritorno da parte degli emigrati italiani, protagonisti in paesi le cui esperienze presentano stimoli utili. Solo così si potrà riattivare un dinamismo rimasto inceppato e rinascerà la convinzione che l’Italia può riprendersi e cambiare in meglio. Questo è l’aiuto concreto che gli italiani nel mondo possono fornire in occasione del 150° anniversario dell’Unità di Italia”. Quello che serve, da una parte e dall’altra, è questa nuova mentalità. Le azioni concrete, senz’altro, seguiranno. Il messaggio del Rapporto Italiani nel Mondo 2010 è che l’emigrazione italiana non è una realtà morta: basta solo riscoprirla. Dagli emigrati e dai loro discendenti, sulla base delle esperienze fatte nei paesi di adozione, possono provenire preziosi stimoli a sostegno di un paese in affanno. (ItalPlanet News)

quinta-feira, 16 de dezembro de 2010

L'uomo che illumina il Brasile

La prima luce che amò, forse, era quella che illuminava il padre in un teatro di Bologna. La seconda, e definitiva, quella che decora una stanza creando un’armonia. Furio Dominici, nato a Bologna il 23 febbraio 1909, ha già superato i cento anni. In Brasile, Dominici è sinonimo di lampade. Lampade raffinate, di design italiano e internazionale. Dominici ha portato in Brasile la bellezza della luce.

Suo padre Enrico era un attore, la mamma una cantante lirica di origine svizzera, Ernesta Sutter. Il padre ha calcato i palcoscenici tutta la vita con una propria compagnia teatrale, con la quale da giovane, nel 1881, ottenne il primo successo Ermete Zacconi, il grande attore emiliano che recitò con la Duse. Attrici erano anche due delle tre sorelle del padre: Rosina, che ebbe come capocomico uno dei massimi esponenti del teatro di varietà, Ettore Petrolini. E Franca Dominici, bravissima caratterista che partecipò a moltissimi film dal 1939 al ’78 e morì novantenne nel ’97. Del padre si racconta, in famiglia, che si sposò tre volte e che a Parigi una donna, follemente innamorata di lui, arrivò a offrire alla sua moglie di allora un appartamento e un vitalizio perché lo abbandonasse.

La morte del padre impedì a Enrico di seguire la carriera teatrale. Aveva 14 anni e doveva trovarsi un lavoro. Passò tre anni in Libia per il servizio militare, e al ritorno diventò il rappresentante per la zona di Bologna di alcune aziende di Murano, la capitale dell’arte vetraria. Nel 1934 aprì nel centro di Bologna, in via Farini 7, di fronte allo storico caffè Zanarini, un negozio di lampade che, oltre ai vetri di Murano, esponeva raffinati oggetti d’arredamento. La guerra scoppiata nel 1940 fece diminuire e poi bloccò del tutto le attività del negozio. Il dopoguerra portò la crisi economica e, con essa, la guerra fredda, che rischiava di trasformarsi sempre più, agli occhi di Dominici, nella terza guerra mondiale. Il figlio dell’attore decise che ne aveva abbastanza.

Caricò sulla nave diretta in Brasile casse e casse di lampade e vetri di Murano, con il meglio della produzione di Barovier e Toso, di Venini e dell’illuminazione decorativa del periodo. Viaggiavano con lui sul Barão de Jaceguai altri due italiani che sarebbero diventati famosi, Pietro Maria Bardi, fondatore del Museu de Arte de São Paulo, considerato il maggior museo dell’America Latina, e sua moglie Lina Bo, architetto.
La prima cosa che Furio Dominici fece a Rio de Janeiro nel 1946 fu una bellissima mostra al Copacabana Palace, dove le piccole coppe in vetro soffiato, i vasi a boccia, i candelieri in vetro trasparente che oggi sono il sogno degli antiquari, incantarono i brasiliani, abituati a rifornirsi in bazar dove si vendeva di tutto, dalle padelle ai lampadari di cristallo.

La mossa seguente fu l’apertura del negozio, non a Rio perché non ne sopportava il caldo, ma a San Paolo. Era il 1947 e per la prima volta i brasiliani potevano lustrarsi gli occhi con le lampade e gli oggetti di design esposti nelle vetrine di Rua Xavier de Toledo, prima sede della Dominici Iluminação Moderna, poi trasferita in Rua Treze de Maio. Il mercato dell’illuminazione decorativa in Brasile è tutto suo: importa i pezzi dall’Italia per rifornire i negozi, che intanto diventano tre, fin quando il governo, da un giorno all’altro, proibisce le importazioni. Dominici non si scoraggia e si crea da sé la sua fabbrica di lampade e sofisticati oggetti di cristallo, che ben presto diventa la più importante del paese arrivando a rifornire, ancora oggi, decine di negozi, a Rio, Bahia, nel Minas Gerais, Paraná, Goiás, Rio Grande do Sul e in altri Stati. Dominici con i suoi cinque designer crea pezzi esclusivi anche per hotel, banche e navi.

Negli anni Settanta lo Studio Dominici oltre alla fabbricazione di prodotti si dedica di nuovo all’introduzione in Brasile delle firme del design italiano ed europeo. Apre un nuovo negozio a Rio nel quartiere di Copacabana, e altri tre a San Paolo. Da Dominici, ad esempio, si possono ammirare e comprare i capolavori della Flos, una delle più note aziende di illuminazione del mondo fondata nel 1962 dal bolognese Dino Gavina insieme a Cesare Cassina. Gli oggetti dei designer italiani entrano nelle case dei brasiliani.

L’illuminazione d’arredo di qualità porta a compimento l’intuizione che l’elettricità catturata da Thomas Edison possa diventare arte. Già i pezzi disegnati da Tiffany Studio o dai movimenti modernisti come Bauhaus e De Stijl avevano, nella loro eleganza, reso decorativa la luce. La tecnologia e l’introduzione di nuovi materiali affinano nel tempo questa tendenza facendo emergere lo stile “contemporaneo” che si sostituisce al “modernista”. In Brasile lo Studio Dominici diventa il punto di riferimento di architetti, designer e persone di gusto che vedono esposti ogni mese, nelle vetrine dei suoi negozi, da quattro a sei nuovi modelli di luci d’arredo.

Oggi lo Studio Dominici è guidato dall’art director Baba Vacaro, che oltre a selezionare e importare il design europeo d’avanguardia, promuove i prodotti dei giovani designer brasiliani. Nel 2007 la “marca de luminárias” Dominici ha festeggiato i sessant’anni di attività con una grande mostra nel negozio principale di San Paolo in Alameda Gabriel Monteiro da Silva, dove sono state riunite creazioni di nomi consacrati del design come Philippe Starck o Flávia Pagotti, e delle nuove leve come la francese Matali Crasset.
Una collezione del 2000 dello Studio ha rieditato i classici che Furio Dominici aveva portato con sé nella traversata in nave dell’Oceano quando, stanco di guerra, sognava di illuminare il Brasile.


Fonte: http://www.radioemiliaromagna.it/

terça-feira, 14 de dezembro de 2010

AL VIA LA SECONDA EDIZIONE 2010 DI "BOOMERANG", LO STAGE PER I GIOVANI EMILIANO-ROMAGNOLI ALL'ESTERO

Al via la seconda edizione 2010 di “Boomerang”, il programma destinato ai giovani emiliano-romagnoli nel mondo, capace di originare azioni di ritorno. Boomerang realizza stage formativi presso enti ed aziende dell’Emilia-Romagna, per l’acquisizione di competenze professionali nei settori che rappresentano le eccellenze esportabili del sistema regionale e che possono fornire opportunità ai discendenti degli emigrati emiliano-romagnoli.
Boomerang è già alla 18a edizione e per molte ragazze e ragazzi ha segnato esperienze importanti ed utili.

C’è tempo fino al 31 gennaio 2011 per presentare la domanda di adesione alla frequenza di stage nei settori: giornalistico, comunicazione multimediale, commercio con l’estero, organizzazione e sviluppo economico; competenze manageriali nell’associazionismo; relazioni internazionali.

Gli stage si svolgeranno nel periodo dal 17 febbraio al 31 maggio 2011.
I requisiti essenziali per partecipare al programma sono: l’età compresa tra i 18 e i 38 anni (il limite di maggiore età è tassativo); la discendenza da emigrati emiliano-romagnoli, con preferenza per il possesso della cittadinanza italiana; il collegamento con le attività di un’associazione di emiliano-romagnoli nel mondo iscritta nell’elenco regionale; la buona conoscenza della lingua italiana tale da consentire un’accettabile comunicazione interpersonale (verificabile preventivamente a cura del Cides di Bologna che segue per la Regione Emilia-Romagna il programma Boomerang); la volontà di sviluppare un progetto specifico in accordo con l’ente ospitante e la Regione.

Tutte le informazioni negli allegati (documenti scaricabili) e nella sezione Documentazione del nostro sito.

Documenti scaricabili:

Fonte: http://www.emilianoromagnolinelmondo.it

segunda-feira, 13 de dezembro de 2010

Magazzini Sonori : dal Teatro Comunale di Modena l'opera Cappuccetto Rosso in differita , il 15 dicembre alle ore 17.

Bologna - Nuovo appuntamento musicale con Magazzini Break (http://www.magazzini-sonori.it/), il portale della Regione Emilia-Romagna che trasmetterà in differita il 15 dicembre alle ore 17 l’opera “Cappuccetto rosso” diretta da Carlo Boccadoro , uno dei maggiori compositori della nuova generazione, autore di musica sinfonica e cameristica, che spazia dal romantico all’atonale alle musiche yiddish (collabora regolarmente con Moni Ovadia).La nuova opera dedicata al pubblico dei giovani e delle famiglie è prodotta dalla Fondazione Teatro Comunale di Modena, Luciano Pavarotti, è stata eseguita in prima assoluta domenica 28 novembre 2010.

Si tratta di una tra le più note fiabe europee che, con il passare degli anni, ha avuto diverse varianti. La trascrizione di Charles Perrault (Le petit chaperon rouge del 1697) e quella dei fratelli Grimm (Rotkappchen, del 1812), così come molte altre, si rifanno alla tradizione orale diffusa in Francia già nel XIV secolo. In Italia, al momento della sua comparsa, divenne nota con il titolo La finta nonna.Lo spettacolo andato in scena al Comunale di Modena è una rivisitazione in chiave moderna della fiaba che, pur rispecchiando nello sviluppo della trama la storica versione di Charles Perrault e dei fratelli Grimm, è il riflesso delle mode e dei cambiamenti del nostro tempo.La protagonista ha poco a che fare con la bambina indifesa a cui eravamo abituati, ma si diletta a interpretare un ruolo, a giocare con la trama nella consapevolezza che tutto è finzione e che il lieto fine è indubbio come in tutte le fiabe che si rispettino.

Tra i personaggi e interpreti dell’opera “Cappuccetto rosso” troviamo Alice Borciani nel ruolo di “Cappuccetto Rosso; Karina Oganjan nel ruolo della mamma, della moglie del taglialegna e della nonna e Luca Gallo nel ruolo del lupo, del taglialegna e della nonna mascherata. L’opera è diretta da Carlo Boccadoro con la Regia e costumi di Francesco Esposito. Le Scene sono di Franco Armieri e alle Luci Andrea Ricci. Ensemble da Camera è della Fondazione Teatro Comunale di Modena. Il libretto dell’opera è di Lia e Dario Del Corno. La regia e i costumi sono di Francesco Esposito, regista anche della Maria Stuarda che ha aperto la stagione lirica; le scene sono di Franco Armieri e le luci di Andrea Ricci.. Alice Borciani interpreta la protagonista dell’opera, Karina Oganjan i ruoli della Mamma, della Moglie del taglialegna e della Nonna mentre a Luca Gallo sono affidati i ruoli del Lupo, del Taglialegna e della Nonna mascherata. Carlo Boccadoro dirige l’Ensemble da Camera della Fondazione Teatro Comunale di Modena.

Per ascoltare la trasmissione, a cura dell'Agenzia Informazione e Ufficio Stampa della Giunta della Regione Emilia-Romagna e di Aicod (Azienda per l'Informazione e la Comunicazione Digitale) , è sufficiente aver installato Windows Media Player e collegarsi al portale di Magazzini Sonori. (www.magazzini-sonori.it)./CL

Fonte: Giunta Regionale Emilia-Romagna - Agenzia Informazione e Ufficio Stampa

quinta-feira, 9 de dezembro de 2010

SETOR MEDICO-HOSPITALAR APROXIMA BRASIL E ITÁLIA

EMPRESAS BRASILEIRAS PARTIICIPAM DE ENCONTROS DE NEGÓCIOS EM UM DOS MAIORES POLOS INDUSTRIAIS DO SETOR NA EUROPA



A cidade de Modena, norte da Itália, mundialmente conhecida por abrigar as fábricas da Ferrari e Maserati, concentra também, em seus arredores, mais de 100 empresas do setor medico-hospitalar. Trata-se do pólo biomédico do distrito de Mirandola, localizado há cerca de 30 km de Modena, um dos maiores da Europa. Entre os dias 29 de novembro e 02 de dezembro a cidade recebeu empresas e entidades do setor de seis países para rodadas de negócios, visitas técnicas e debates sobre as novidades desse mercado. O Brasil esteve representado pela CMS Produtos Médicos de São Paulo e a Bio Med Produtos Médicos e Hospitalares do Rio Grande do Sul além do presidente executivo da ABIMED – Associação Brasileira de Importadores de Equipamentos, Produtos e Insumos Médicos Hospitalares, Carlos Goulart.


O evento, organizado pela Promec – Divisão da Câmara de Comércio de Modena e Consobiomed - Consórcio de empresas do pólo industrial de Mirandola, província de Modela, destacou a importância do pólo industrial médico-hospitalar da Região de Mirândola, composto por 114 empresas do setor, entre elas algumas multinacionais. Este pólo tem como principais mercados externos: Alemanha, Estados Unidos, França e Canadá.


A região destaca-se pela sua excelência na produção de dispositivos descartáveis, componentes e maquinários para os setores de hemodiálise, cirurgia cardíaca, anestesia, plasmaferese, infusão e transfusão, ginecologia, entre outros. As empresas brasileiras presentes ao evento abriram negociações com empresas locais uma vez que o Brasil, apesar do aumento da produção nos últimos anos, ainda é carente com relação a novos equipamentos.


Tendo como convidado de honra o medico Mario Veronese, internacionalmente conhecido pelo pioneirismo em hemodiálise, o evento de Modena reuniu também empresas da Rússia, Suíça, Inglaterra, França, Alemanha e Emirados Árabes.


Mais informações


Valéria Martins

Desk Brasile

Av. São Luis, 50 - 16° andar - Edifício Itália

01046-926 - São Paulo - SP

Tel: +55 11 3123-2763/ fax: +55 11 3123-2764

domingo, 5 de dezembro de 2010

PROGETTO INTEGRATO DI FORMAZIONE POSTI-UNIVERSITARIA-CORSO DI ALTA FORMAZIONE

PROGETTO INTEGRATO DI FORMAZIONE POSTI-UNIVERSITARIA-CORSO DI ALTA FORMAZIONE IN "ORGANIZZAZIONE E MANAGEMENT DEI SERVIZI SOCIO SANITARI IN CONTESTI DIFFERENZIATI A.A.2010/2011

Il CESTAS di Bologna ha presentato la 6 Edizione del Corso di Alta Formazione in oggetto, volto alla formazione specifica di manager e coordinatori di servizi sociosanitari territoriali provenienti da Paesi in via di sviluppo che operino in una logica di partecipazione e sostenibilita' economica e sociale.

Il Corso e' rivolto a 10 operatori dei PVS impegnati nella progettazione ed esecuzione di progetti di sviluppo socio-sanitario.

Il Corso, che ha una durata semestrale, avra' inizio indicativamente nel mese di Aprile 2011.

Durante il primo bimestre, le attivita' didattiche si svolgeranno in modalita' E-learning. Nel mese di Giugno 2011 avranno inizio le lezioni in Italia e l'avvio della fase didattica face to face. Le lezioni si svolgeranno nella Sede di Formazione del CESTAS - Via Ranzani, 13/5/A - 40127 Bologna e presso il Dipartimento di Sociologia dell'Universita' di Bologna.

Il Corso si concludera' il 30 Settembre 2011.
L'attivita' didattica, di durata semestrale, e' strutturata in 7 insegnamenti per 210 ore di didattica complessiva (corrispondente a 30 crediti universitari) ed un tirocinio facoltativo di 100 ore. La lingua di lavoro sara' l'Italiano.

Durante la presenza in Italia dei corsisti sara' garantita la copertura dei costi di:
viaggio (a/r) dal paese d'origine per l'Italia (Bologna) e viceversa, alloggio e vitto.
E' prevista la copertura assicurativa totale per l'intero periodo di soggiorno in Italia (morte, invalidita' permanente da infortunio, iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale).

Il programma e' indirizzato ai candidati in possesso dei seguenti requisiti:
- titolo di studio di livello universitario (diploma universitario, laurea, laurea specialistica o
magistrale);
- diploma di maturita' di durata quinquennale e maturate esperienze professionali
ritenute idonee per l'ammissione al Corso (indipendentemente dal possesso del requisito
di cui al punto precedente);
- buona conoscenza della lingua italiana. Il candidato dovra' dichiarare la conoscenza
della lingua al momento della presentazione della sua candidatura presso le
Rappresentanze Diplomatiche Italiane.
Si prevede l'attivazione di corsi di lingua italiana di sostegno durante il primo bimestre di
attivita'.
- I candidati dovranno inoltre avere la disponibilita' di un personal computer con connessione Internet, webcam, cuffie e microfono per seguire le lezioni in modalita' Elearning.

Presentazione delle candidature
Per la presentazione delle domande di partecipazione e' richiesta la compilazione di due moduli, le modalita' cui attenersi sono indicate ai punti 1 e 2:
1. Ogni candidato dovra' presentare 'domanda di ammissione' (valida ai fini dell'iscrizione accademica, disponibile su www.cestasformazione.org) al ' Corso di Alta Formazione in 'Organizzazione e Management dei Servizi Socio-Sanitari in Contesti Differenziati' a.a. 2010-2011 all'Universita' degli Studi di Bologna, per il tramite delle Rappresentanze Diplomatiche, secondo le procedure pubblicate sul sito www.cestasformazione.org .
Le 'domande di ammissione' dovranno essere corredate di fotocopia legalizzata e tradotta del titolo di studio, dal curriculum vitae del candidato, dalla fotocopia del passaporto nonche' da dichiarazione di valore. La documentazione dovra' essere inviata entro l'11 Febbraio 2011 all'Universita' degli Studi di Bologna e in copia al Ministero Affari Esteri Direzione Generale Ufficio IX (fax 06/36916293).
2. Il CESTAS ha pubblicato inoltre sul sito www.cestasformazione.org un formulario di richiesta di borsa di studio (non valido per l'iscrizione all'Universita' di Bologna) che dovra' essere inviato dai singoli studenti a: CESTAS - Via Ranzani 13/5/F 40139 Bologna (Italia)
Att. Margherita Dalla Casa margherita.dallacasa@cestas.org ed anticipato via fax al n. +
39 051 42.11.317.

Le richieste di borse di studio dovranno pervenire all'Ente entro il termine di scadenza fissato per le domande di ammissione (11 Febbraio 2011).

domingo, 28 de novembro de 2010

Le lasagne: Il piatto più celebrato della cucina emiliano romagnola

Caros ouvintes neste novo encontro queremos falar-lhes de um prato típico da nossa terra, um prato que há pouco foi homenageado em Carpi (MO) na ocasião do 22ª Festival da Lasagna e do Lambrusco.

Falamos das lasagnas, um prato antiquissimo, típico da nostra região e muito celebrado e imitado em todo o mundo. É tao imitado que a Accademia Italiana della Cucina, Delegação de Bologna San Luca, em 2003 depositou, na Câmara di Comércio de Bologna, a receita original reconstruindo também sua gênese, muito interessante que relatamos aqui na íntegra:
"Os gregos e os romanos chamavam de "lasanha" as tiras de massa cortadas em quadrados mais ou menos regulares, cozidas na panela ou em uma chapa e depois temperada ou recheada com legumes e queijo. Não se assemelhavam às lasanhas à bolonhesa de hoje, mas alguns dos grandes personagens da antiguidade a apreciavam muito: Platão, Aristófanes, Cícero, Horácio, Sêneca e muitos outros. O nome deriva do grego "Lasana" (apoio de cozinha) e do latim "lasanum" (vaso, recipiente). Crisipo de Tiana, Ateneo de Naukratis e Marco Gavio Apicio falam sobre ela em suas obras.

Famosa é a quadrinha de Jacopone da Todi que soa assim: "Chi guarda a maggioranza spesse volte si inganna. Granel di pepe vince per virtù la lasagna". Naquela época as lasanhas eram, e ainda permaneceram por muitos séculos, como um tipo de macarrão mais largo e mais espesso do que o normal, mas semelhante à todos os outros, seja no cozimento seja no tempero.

Francesco Zambrini, em um livro de receitas do século XIV, é o primeiro e único a fornecer uma receita de lasanhas que prevê camadas de massa alternando com camadas de queijo. É, sem dúvida, o embrião das lasanhas à bolonhesa. Faltam ainda os ovos na massa e não há carne, mas já aparece o conceito básico da superposição de camadas.

A epopéia da massa folhada, recheada de varias formas, envolve todo o Renascimento italiano. São bem famosos nomes como do Maestro Martino di Corno, do lombardo Platina, do ferrarês Cristoforo Messisbugo, do bolonhês Bartolomeu Scappi, mas nas suas obras não se encontram receitas relacionadas às atuais lasanhas à bolonhesa, que poderiam datar do século XVII ela sua riqueza que reflete o luxo do período barroco. As lasanhas apareciam nos refeitórios somente nas ocasiões das festas mais importantes e conservaram durante longo tempo uma orgulhosa e reservada exclusividade caseira.

Inicialmente eram mais amarelas que verdes, depois rigorosamente verdes e suas receitas vinham guardadas ciumentamente entre as famílias da cidade e do campo. É sintomático o fato que Pellegrino Artusi não a menciona em seu livro "Ciência na cozinha e a arte de comer bem", publicado em 1891, que é um verdadeiro compêndio da cozinha regional italiana". A fama das lasanhas se espalhou primeiro na Itália e depois em todo o mundo por mérito de alguns antigos restaurantes bolonheses que, no início do século passado, começaram a apresentá-las para uma grande clientela que imediatamente se entusiasmou. Em 1935, Paulo Monelli , a celebrara enfaticamente em seu “Ghiottone errante”, consagrando definitivamente a sua fama.

Tal como acontece com todos os pratos de origem caseira, existem muitas variações. Muitas famílias bolonhesas conservam cuidadosamente a sua receita da lasanha e em perfeita boa fé acreditam de que ela é a melhor. A Accademia Italiana della Cucina, codificando a receita clássica, tradicional e autêntica, destinou-se a prestar um serviço a todos, na Itália e nos cinco continentes, a vontade de preparar de acordo com a tradição e com sucesso esta suntuosa especialidade de Bolonha ".

E vejamos a receita da lasanha verde à bolonhesa, em seguida:

Procedimento:

Levar ao fogo uma panela cheia de água com sal, até cerca de 3/4 de sua altura, até ferver. Corte a massa em retangulos de cerca de 15x10cm, ou, para quem for habil, um pouco menores que a forma pré-escolhida, lança-los na água fervente e retira-los assim que vierem à tona. Depois de passar a massa rapidamente em agua fria, deixa-las secar em um pano limpo, branco, de algodão ou de linho. Untar com manteiga o fundo da forma e espalhar algumas colheradas de ragu (molho à base de tomate e carne) e molho branco.

Cobrir o fundo com a quantidade necessária de retangulos de massa e espalhar sobre eles uma fina camada de molhos branco, ragu em abundancia, pedacinhos de manteiga e muito queijo parmesão: tudo em uma camada o mais regular possível, tomando cuidado para que não se formem bolhas de ar (para obter isto, furar a massa 3 ou 4 vezes com um palito de dente).

Continuar assim por pelo menos 6 camadas sucessivas terminando com uma cobertura de massa sobre a qual se extende um pouco de ragu misturado com um pouco de molho branco, alguns pedaços de manteiga e queijo parmesão ralado. Colocar, no final, um pedaço pequeno de manteiga em cada canto da forma. Levar ao forno pré-aquecido, a cerca de 180º por 25 a 30 minutos. Quem gosta da lasagna um pouco crocante, aconselhamos acender o grill (não mais de 2 minutos) para se obter uma leve gratinada que não contraste com a delicadeza do interior.

Para terminar, prestar atenção que as camadas sejam regulares, o ragu seja abundante mas não excessivo, o molho branco seja cremoso e distribuida de forma leve. Deixar em repouso durante 5 minutos antes de servir.

As porções, no prato, devem ser colocadas com muito cuidado, para evitar o deslizamento das camadas.

Pode-se enriquecer o ragu classico bolognese com ovos frescos de galinha que resultarão tambem num belo efeito na apresentação do prato, ou tambem preparado com a adição de miudos de frango e figado, como era de uso na época.

E depois de uma receita assim, não temos mais do que desejar um bom apetite!!!

segunda-feira, 22 de novembro de 2010

Cabaré Operístico: Grupo Amarcord 24/11, em São Paulo

O Grupo Amarcord – Cia. Italiana de Bologna de Teatro e Ópera se apresenta no Paulistano com um emocionante encontro entre o clássico e o moderno. Faz da ópera uma experiência dinâmica com a fusão da comédia e do melodrama.

A ópera-comédia apresenta a seleção de algumas das mais conhecidas árias e canções tradicionais da Itália, descontextualizadas, em um formato diferente, com direção e cenário originais.

Os espetáculos da vasta produção do Grupo levam para o palco, valendo-se da contaminação musical, um mundo clássico, mas sem tempo determinado, com linguagem diferente e inovadora que tem um único objetivo: emocionar os espectadores.

O Grupo Amarcord, que já fez apresentações exclusivas no Vaticano para os papas João Paulo II e Bento XVI, é formado por jovens artistas.

Dia: 24/11, quarta-feira, 21h Local: salão de festas Valores: R$ 10 (sócio) e R$ 20 (convidado)Ingressos: central de atendimento do Clube Paulistano a partir de 8/11 ou tel. 30652020

sexta-feira, 19 de novembro de 2010

RAVENNA SI CANDIDA A CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019

La città di Ravenna si candida a capitale europea della cultura per il 2019. La candidatura è stata presentata a Bruxelles, nella sede della Regione Emilia-Romagna dal presidente Vasco Errani, dall’eurodeputato Salvatore Caronna, dal sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci e dall´assessore alla Cultura della città romagnola, Alberto Cassani. Il bando nazionale sarà pubblicato alla fine del 2012 e la città vincitrice sarà designata presumibilmente nel 2014, ma il percorso per poter elaborare il progetto inizia con largo anticipo: sono già numerose le città italiane che, oltre Ravenna, hanno dichiarato di volersi candidare per questa importante attribuzione, che nel 2019 spetta all´Italia. “La Regione conferma il proprio impegno a lavorare con Ravenna per raggiungere il prestigioso obiettivo – ha commentato il presidente Vasco Errani -. Un progetto ambizioso cui Ravenna può legittimamente aspirare per le grandi qualità di un patrimonio storico-artistico che è una risorsa dell’intero Paese, ma anche una preziosa opportunità per costruire una nuova esperienza culturale da cui tutti i cittadini dell’Emilia-Romagna potranno trarre beneficio. Un passo importante per un sistema della cultura che a Ravenna si connette con lo sviluppo, il turismo, la qualità della vita”. “La cultura ha sempre caratterizzato la storia della nostra città ed è al centro delle politiche del suo sviluppo – ha affermato il sindaco Matteucci -.
Candidare Ravenna a capitale europea della cultura è un obiettivo ambizioso, ma siamo convinti di avere le carte in regola per farcela. In questo progetto c’è molto dell’identità della nostra città: c’è la passione dei ravennati per ogni forma di espressione culturale, il riconoscimento dei nostri talenti, l’antico orgoglio di una città che vuole tornare ad essere punto d’incontro fra culture diverse”.

domingo, 14 de novembro de 2010

Concorso video: "E... migrazioni. Il valore dei popoli"

Il “Museo Gli Orsanti”, Castello di Compiano e Comune di Compiano in provincia di Parma, bandiscono un concorso per le migliori testimonianze video sul tema dell’emigrazione: l’obiettivo è quello di stimolare una riflessione sul tema sempre attuale dell’emigrazione/ immigrazione al fine di valorizzare il patrimonio culturale di ciascun popolo senza soffermarsi in maniera esclusiva sulle problematiche dell’integrazione. Il concorso mira a sottolineare la valenza positiva del fenomeno, considerare le belle realtà presenti: gli stranieri di successo in Italia e gli italiani di successo all’estero. I video dovranno essere diretti ad illustrare il fenomeno migratorio considerando la possibilità di muoversi all’interno di un tema variegato e ricco di sfaccettature: i motivi della partenza, l’emigrazione femminile, l’immigrazione in Italia, senza dimenticare il contributo degli italiani all’estero, quel valore aggiunto che ha permesso al Made in Italy di diventare un marchio riconosciuto e riconoscibile in ogni settore, commerciale, culinario, imprenditoriale, ecc.

Il cinema può aiutare a trovare linguaggi nuovi in grado di raccontare questi cambiamenti e questi incontri. Il cinema come osservatorio sulla realtà del cambiamento, capace di promuovere riflessioni non solo su disagi, tensioni, conflitti ma anche speranze, aperture e la ricchezza che fanno da sfondo all’immigrazione, al confronto fra culture diverse. Cosa significa etimologicamente “Cultura” se non “coltivare” una serie di conoscenze ed esperienze con l'assidua cura pari a quella dell'agricoltore con la terra?

Le conoscenze, le tradizioni, i miti, gli usi, i costumi, le tecniche lavorative e le manifestazioni spirituali di un determinato gruppo umano non sono stabili, si arricchiscono nel tempo, anche a causa degli scambi e dei contatti. Il concetto di monocultura è sempre di più sostituito da quello di scambio ed interculturalità. I mezzi di comunicazione oltre ad esserne la voce, fanno da ponte tra le diverse culture.

Le migrazioni hanno costretto gli uomini di diverse etnie a convivere tra di loro, anche se, purtroppo, in modo non sempre pacifico: proprio da questi conflitti, sono nate guerre e stermini... Eppure, da questi spostamenti, spesso determinati da esigenze economiche, può nascere un reciproco approfondimento della conoscenza. Un bagaglio culturale di valore immenso.
Non solo odio razziale, incomprensione, avversità si generano dall'incontro con il diverso ma soprattutto sostegno, affetto, curiosità voglia di scoprire nuovi mondi e una grande umanità in grado di superare ogni barriera...
La partecipazione al concorso è aperta a tutti gli interessati all’argomento. Potete scaricare il bando e avere maggiori informazioni cliccando i link qui sotto:

Link:

Fonte: http://www.regione.emilia-romagna.it/reporter

sexta-feira, 12 de novembro de 2010

Pirelli apresenta: 6ª Semana de Cinema Italiano

Começa em São Paulo a 6ª Semana de Cinema Italiano, principal evento do cinema italiano no Brasil. Com abertura oficial em 16 de novembro, o consagrado festival realizado pela Câmara Ítalo-Brasileira de Comércio, Indústria e Agricultura, com o patrocínio da Pirelli, promete trazer as melhores e mais recentes obras cinematográficas da Itália, grandes cineastas, workshops e seminários, proporcionando não apenas um festival de cinema, mas uma verdadeira celebração de arte e cultura italiana.

O festival trará uma delegação de peso com nomes como Kim Rossi Stuart, famoso ator italiano de uma nova safra que o vê como o novo "Mastroianni". A cineasta Maria Sole, filha do aclamado Ugo Tognazzi (1922 – 1990) também estará presente para abrir, também dia 16, a retrospectiva que será dedicada ao pai, com o documentário "Ritratto di Mio Padre".

Além disso, de 16 a 19 de Novembro, a delegação, também composta por técnicos do setor, participará de workshops e seminários na FAAP (Fundação Armando Álvares Penteado), onde também haverá exibições de alguns dos filmes da mostra.

Um dos destaques do evento será a entrega do Prêmio Pirelli de Cinema Italiano para a produção mais votada pelo público e pelos jurados. No valor de R$ 30 mil, o prêmio deverá ser utilizado na distribuição e divulgação do filme vencedor no Brasil.

Durante a 6ª Semana de Cinema Italiano em São Paulo, o Cine Belas Artes (de 19 a 25 de Novembro) brindará o público com filmes em homenagem a Ugo Tognazzi, aos 20 anos de sua morte. Já as salas do Cinemark do Shopping Iguatemi e Pátio Paulista, de 26 de Novembro a 2 de Dezembro, exibirão 10 das mais recentes obras cinematográficas italianas.

O evento tem a finalidade de promover o intercâmbio cultural e de coproduções entre os dois países e mostrar a importância da exibição de diversas produções cinematográficas italianas.

Fonte: http://www.cinemaitaliano.com.br/6semana/semana.php


segunda-feira, 1 de novembro de 2010

ITALCAM promove seminários gratuitos em favor de uma economia Green Economy entre Brasil e Itália

Faltam apenas 3 dias para ter início o primeiro evento do projeto "Desenvolvimento Sustentável Bilateral", criado em favor da difusão de uma economia Green Economy entre Brasil e Itália.

O evento contará com grandes nomes do mercado brasileiro como João Carlos de Souza Meirelles, Ex Secretário de Ciência, Tecnologia e Desenvolvimento Econômico e Turismo do Estado de São Paulo, Deputado Federal Ricardo Tripoli, Stela Goldenstein, assessora do Governo do Estado de SP, Mario Mugnaini Jr., Presidente do Investe São Paulo, Vereador Gilberto Natalini, além de representantes de importantes empresas, escritórios de advocacia, instituições, universidades e representantes do mercado italiano, diretores do Ministério do Meio Ambiente Italiano e do Instituto Italiano para o Comércio Exterior, representantes de importantes empresas como FIAT, Magneti Marelli, Tim, Pirelli, entre outros.

Os seminários da Câmara de Comércio Ítalo-Brasileira acontecerão dias 9, 10 e 11 de novembro no auditório Cantareira 1, na Feira Fimai e, 12 de novembro, no auditório Prestes Maia, da Câmara Municipal de São Paulo. Os interessados devem reservar seus lugares, pois as vagas são gratuitas e limitadas.

Para acessar a programação completa clique aqui

Para reservar sua vaga nos seminários clique aqui.

Fonte: http://www.italcam.com.br/

domingo, 31 de outubro de 2010

5º Seminário Internacional de Educação Infantil – O Olhar das Crianças sobre a Cidade - Reggio Emilia e América Latina

A REDSOLARE Brasil promove o 5º Seminário Internacional de Educação Infantil – O Olhar das Crianças sobre a Cidade - Reggio Emilia e América Latina - , nos dias 05 e 06 de novembro de 2010, em Salvador, Bahia, Brasil.

O foco do evento é a criança, seu olhar sobre o mundo, suas múltiplas linguagens e diversas formas de expressão, assim como o papel dos educadores na formação dos meninos e meninas. Nesta ocasião pesquisadores, estudiosos, professores, coordenadores pedagógicos, diretores, auxiliares infantis e demais educadores e interessados terão a oportunidade de aprofundar idéias sobre “A cultura da Infância e a Educação nas Escolas da Reggio Emilia”.

O programa conta com a presença de Juan Carlos - Atelierista, Bogotá-Colombia - RedSolare Colombia, Sausan Bushan-educadora, Mérida-México RedSolare México e Marilia Dourado, pedagoga, representante da RedSolare Brasil. A ocasião contarà também com relatos de experiência de educadores de diferentes estados brasileiros, em uma linguagem simples, porém instigante, em torno de práticas educativas de qualidade em diálogo com a experiência da Reggio Emília, para atender as crianças na 1ª infância.

Neste encontro os interessados encontrarão um rico apoio para o debate, a reflexão e conseqüentemente para o aperfeiçoamento da sua prática.

Maiores informações no telefone: 55- 71 33560037/ 71 9267-8620/ 71 9125-6040.

quinta-feira, 28 de outubro de 2010

SILVIA BARTOLINI CONFERMATA ALLA GUIDA DELLA CONSULTA

Silvia Bartolini è stata confermata dalla Giunta regionale presidente della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo. La Giunta, con la deliberazione 1514 dell’11 ottobre 2010, con voto unanime ha “valutato positivamente l’operato” della presidente uscente e la ritiene pertanto idonea a proseguire nell’incarico sia per le competenze “acquisite da esperienze nel settore amministrativo della pubblica amministrazione e nell’associazionismo di promozione sociale”, sia per quelle “acquisite ed espresse nella stessa carica durante il precedente triennio”.

Alla nomina della presidente seguirà quella degli altri componenti della Consulta, in base alla normativa prevista dalla legge 3 del 2006.

“Ringrazio il presidente Errani e la Giunta per la fiducia accordatami – ha detto Silvia Bartolini. Mi impegnerò affinché la mia riconferma serva a rafforzare la partecipazione dei giovani alla vita delle associazioni emiliano-romagnole all’estero, che durante il mio precedente mandato sono aumentate di numero; a consolidare la nascita dei gruppi giovani nelle associazioni, cui chiederemo proposte per attività nuove, in grado di interpretare al passo con i tempi le sfide della globalizzazione economica e della internazionalizzazione della cultura; a promuovere – compatibilmente con le risorse regionali - la memoria e la conoscenza dei fatti storici, come terreno di condivisione tra l’Emilia-Romagna e i Paesi con presenza di corregionali, attraverso gli strumenti moderni della comunicazione tecnologica, della formazione specialistica dei giovani e dello scambio di esperienze universitarie e professionali”.

domingo, 10 de outubro de 2010

Sanduiche da era românica: a Piadina

Piada ou Piadina, chamada também Pida e Piè (em dialeto Romagnolo). Pela definição encontrada em uma enciclopédia gastronômica, trata-se de uma típica fogazza feita na Romagna anteriormente ao período medieval, ainda na época dos antigos Romanos.

Pode-se dizer que se constitui como alimento emblemático da região, sendo produzida à base de farinha e azeite extra virgem, assado em pedra sabão. Na sua unicidade territorial, a piada, diferentemente dos outros pães ázemos, pode ser adicionado à massa banha de porco ou outras gorduras animais ou vegetais.


Em seus primórdios, a Piadina era feita somente com farinha e água, servindo às mesas das famílias mais humildes que a utilizavam com a finalidade de substituir o pão, uma vez que seus ingredientes propiciavam maior sensação de saciedade.


Para se ter uma noção da importância de tal prato na Romagna, conforme descrição feita em 1374 pelo Cardeal Angelico, as Piadinas serviam também como forma de pagamento à Câmera Apostólica.


A piadina é citada também no sétimo livro da Eneida onde, durante um banquete, Eneas a come juntamente com seus amigos.


Na Itália, a piadina pode ser comprada em quiosques e barracas em cidades romagnolas e nas ruas da Via Emilia e della Romea. Basta andar na Romagna poucos quilômetros para encontrar não só de diferentes espessuras ou diâmetros, mas também de sabores. Em Cesena, por exemplo, é menor e mais espessa que a de Rimini ou Riccione. Atualmente a Piadina tornou-se bastante sofisticada, seja na forma de lanches com recheios doces ou salgados ou substituindo o pão como acompanhamento a vários pratos e antepastos.

Em São Paulo o restaurante La Piadina trouxe para terras paulistanas esse tradicional prato típico italiano e oferece aos participantes do Circolo da Emilia-Romagna, 10% de desconto na conta total e 5 % de desconto em toda ampla carta de vinhos. Afinal, nada melhor que uma boa massa com um bom vinho!!!

segunda-feira, 27 de setembro de 2010

AL VIA LA SECONDA EDIZIONE 2010 DI BOOMERANG RIVOLTA AI GIOVANI EMIGRATI. SCADE IL 10 OTTOBRE LA DOMANDA PER PARTECIPARE ALLO STAGE DI 4 SETTIMANE IN

Al via la tredicesima edizione del Programma Boomerang, con il quale dal 1998 la Regione Emilia-Romagna, tramite la Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, promuove l’economia regionale all’estero favorendo la partecipazione dei giovani emigrati di origine emiliano-romagnola nei processi di internazionalizzazione di enti e imprese regionali.

Per la seconda edizione del 2010 la scadenza per la presentazione delle domande è fissata per il 10 ottobre 2010. Entro questa data devono arrivare le candidature dei candidati intenzionati a svolgere uno stage della durata di 4 settimane presso imprese ed enti del nostro territorio regionale. Il periodo di formazione andrà dal 18 ottobre al 19 novembre 2010.

Per questa seconda fase saranno prevalentemente considerati come ambiti diformazione i seguenti settori: Architettura e Ingegneria; Sport e Cura della persona; Turismo, Agriturismo e Settore Alberghiero; Ristorazione e Agroalimentare; Commercio Estero.

Ai partecipanti al Programma Boomerang 2010 è richiesto di continuaread impegnarsi nello sviluppo dell’associazione emiliano-romagnola della loro città di residenza, alla quale sono iscritti come soci o con cui si relazionano per attività specifiche.

Ogni partecipante ammesso manterrà a proprio carico, come quota di adesione alprogetto, la somma di € 150,00.

A tutti i partecipanti, per il periodo di permanenza in Emilia-Romagna strettamenteoccorrente alla formazione, verrà fornito l’alloggio e un adeguato contributo per il vitto; sarà inoltre riconosciuto – alla fine del percorso formativo - un contributo sul costo di trasferimento dal luogo di residenza a Bologna (andata e ritorno), entro la cifra massima di € 1.000,00 per biglietti in classe economica.

Per partecipare al programma i candidati devono essere residenti all’estero e discendenti di emigrati dall’Emilia-Romagna, membri di un’associazione iscritta nell’elenco regionale o, in via subordinata, essere collegati all’attività di associazioni di emiliano-romagnoli iscritte nell’elenco regionale, ovvero interessati a progetti di collaborazione con la Regione che vedano protagonisti imprese ed enti espressione delle comunità emiliano-romagnole all’estero.

L’età deve essere compresa tra i 18 e i 38 anni ed è richiesta una conoscenza della lingua italiana tale da consentire una buona comunicazione interpersonale.


sexta-feira, 24 de setembro de 2010

LA DIETA MEDITERRANEA PATRIMONIO DELL'UMANITA'

"É um grande sucesso para o nosso País, a nossa tradição alimentar e a nossa cultura". Assim o Ministro das políticas agrícolas alimentares e florestais, Giancarlo Galan, comentou a notícia da UNESCO recomendando a inscrição da "Dieta Mediterrânea" na prestigiosa Lista das tradições consideradas Patrimônio Mundial Imaterial da Humanidade. A "recomendação" positiva da UNESCO deverá ser agora ratificada pelo Comitê Executivo da Convenção sobre o Patrimônio Mundial Imaterial da Humanidade que si reunirá em Nairobi no Kenya de 14 a 19 de novembro próximos. A candidatura da Dieta Mediterrânea tinha avançado já há quatro anos por Itália, Espanha, Grécia e Marrocos, mas para a UNESCO não satisfazia os requisitos previstos pela Convenção de 2003 sobre o Patrimônio Mundial Imaterial da Humanidade, para o qual os 4 países decidiram por retirá-la. No ano passado a Itália a reapresentou, sempre junto com Espanha, Grécia e Marrocos, e assumiu a coordenação do grupo de trabalho internacional, reescrevendo inteiramente a candidatura e ressaltando o valor cultural. "A Dieta Mediterrânea representa um estilo de vida sustentável baseado no comer produtos típicos do território em momentos de convivência com a família ou com os amigos: para a UNESCO este conjunto único de práticas alimentares, conhecimentos e competências tradicionais transmitidas de geração em geração, é algo único no mundo e deve ser salvaguardado e valorizado. A avaliação positiva da UNESCO – comentou o ministro – evidencia como agora a nível internacional a alimentação e a agricultura são sinônimos de cultura e devem ser valorizadas igualmente aos bens materiais".

Para Galan, "com este importante reconhecimento a UNESCO nos convida a superar uma concepção arcaica de cultura ligada à materialidade dos elementos e nos convida a refletir sobre aquele patrimônio intangível, feito também de tradições e práticas agro-alimentares, do qual o nosso País pode estar orgulhoso no mundo. Desejo agradecer os especialistas do Ministério que nestes anos trabalharam com tanta paixão e competência obtendo um resultado assim significativo".

A prestigiosa Lista da UNESCO, que recolhe os elementos imateriais considerados únicos no mundo, consta de 166 elementos (entre os quais o tango argentino e a caligrafia chinesas) dos quais sé 2 italianos: o teatro de marionetes sicilianos e o canto tenor sardo. A Dieta Mediterrânea, quando aprovada definitivamente, se tornará assim o terceiro elemento italiano. (aise)

terça-feira, 21 de setembro de 2010

Opportunità di Lavoro

Agenzia per il lavoro italo-brasiliana cerca, per importante azienda multinazionale leader mondiale nel settore TI:

20 coordinatori e 50 addetti di call center inbound diplomati o laureati, anche alla prima esperienza e disponibili al lavoro su turni in fascia oraria 05.00-20.00, dal Lunedì alla Domenica, da adibire a mansioni di assistenza clienti settore bancario. No vendita.

Ambiente di lavoro tecnologicamente avanzato e ai massimi livelli del settore.

Sede di lavoro: zona São Bernardo do Campo prossimo al Rodoanel con la Rodovia Immigrantes. Autobus d’impresa diretti dal terminal Jabaquara SP, Piraporinha Diadema e Ferrasopoli SBC.

Indispensabile italiano fluente.

Si richiede capacità di apprendimento, buona dizione, flessibilità, voglia di imparare e di costruire il proprio futuro.

Forti incentivi al raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Inviare curriculum in portoghese o italiano e breve lettera di motivazione IN ITALIANO all'indirizzo associados@italcam.com.br

sexta-feira, 17 de setembro de 2010

Master post lauream promossi da Università dell’Emilia-Romagna - Messaggio del Presidente della Consulta, Silvia Bartolini

Carissimi,

quest’anno abbiamo riattivato l’opportunità di contribuire al costo di iscrizione e frequenza per Master post lauream promossi da Università dell’Emilia-Romagna, dedicati a giovani residenti all’estero, appartenenti o collegati alle attività delle Associazioni.

I Master saranno due e quindi abbiamo deciso di concentrarli su tematiche molto importanti per la promozione della nostra Regione nel mondo e altrettanto apprezzate dai nostri corregionali all’estero.

I Master sono:
1) “Storia e cultura dell’alimentazione” presso la facoltà di lettere dell’Università di Bologna;
2) “Tutela e valorizzazione dei beni culturali italiani all’estero” presso la facoltà di Lettere dell’Università di Parma.

Un’apposita Commissione selezionerà due partecipanti (giovani laureati che si siano iscritti e siano ritenuti in possesso dei requisiti secondo i criteri dei bandi universitari) ad ognuno dei Master, cui verrà riconosciuto un rimborso spese massimo di € 6.000 oltre all’alloggio presso uno studentato universitario.

Sul nostro sito internet, alla pagina http://www.emilianoromagnolinelmondo.it/wcm/emilianoromagnolinelmondo/news/3trim2010/master_2010.htm
sono pubblicati il bando e lo schema di domanda da compilare e spedire per chiedere il contributo, a cura dei ragazzi che si siano iscritti ai Master presso le rispettive Università. (...)

Ricordiamo che le date di scadenza sono:
- 25 settembre per aderire al bando dell’Università di Parma (il relativo bando è su internet alla pagina http://www.mastertutelabeniculturali.it/)

- 30 settembre per aderire al bando dell’Università di Bologna
(il bando relativo è su internet alla pagina http://www.unibo.it/Portale/Offerta+formativa/Master/2010-2011/Storia_e_cultura_dell_alimentazione.htm)

- 10 ottobre per presentare al domanda di contributo alla Regione

Vi chiedo quindi la cortesia di divulgare questa opportunità fra i giovani interessati.

Cordiali saluti.
Silvia Bartolini

terça-feira, 14 de setembro de 2010

"CERIMONIA DI CONSEGNA "GLOBO TRICOLORE a OSCAR ITALIANI"

Con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e Camera di Commercio Italo-Brasiliana.

Sono donne italiane ma risiedono all’estero. Il loro obiettivo e’ raccontare storie di successo dei connazionali e portarli in Italia per il GLOBO TRICOLORE.

Un premio che rappresenta gli “italiani ovunque nel mondo”. Italiani speciali: famosi all’estero ma non in Italia.

Un tour internazionale, con maestranze e partner italiani per promuovere l’Italia nel mondo.

Un momento dedicato all’eccellenza italiana: arte, cultura, ricerca, comunicazione, imprenditoria, turismo ed enogastronomia.

Cosi’ dopo due tappe nazionali,l’anno scorso a Firenze ed il prossimo 18 settembre a Bologna,ora le IWW (Italian Women in the World) sono pronte a volare Oltreoceano, in Brasile a San Paolo per la terza edizione del Premio 2011.

Non a caso “AmiciOltreOceano” è il titolo scelto per il documentario e per il Book Celebration che IWW dedica agli italiani nel mondo.

Ulteriori informazioni: http://www.italianwomenworld.com/













Com o patrocínio da Presidência do Conselho dos Ministros e Câmara de Comércio Ítalo-Brasileira.

São mulheres italianas, mas residem no exterior. O seu objetivo é o de contar estórias de sucesso dos co-nacionais e levá-las à Itália para o GLOBO TRICOLORE.

Um prêmio que representa os “italianos em todos os lugares do mundo”. Italianos especiais: famosos no exterior, não na Itália.

Um tour internacional, com especialistas e parceiros italianos para promover a Itália no mundo.

Um momento dedicado a excelência italiana: arte, cultura, pesquisa, comunicação, empreendedorismo, turismo e enogastronomia.

Assim, depois de duas etapas nacionais, no ano passado em Florença e no próximo dia 18 de setembro em Bologna, agora o IWW (Italian Women in the World) está pronto a voar Além-
Oceano, no Brasil, em São Paulo, para a terceira edição do Prêmio 2011.

Não por acaso “Amigos Além-Oceano” é o título escolhido para o documentário e para o Book Celebration que IWW dedica aos italianos no mundo.

Ouça o que a RAI diz da iniciativa: http://www.italianwomenworld.com/news.asp?id=145
Maiores informações: http://www.italianwomenworld.com/

domingo, 12 de setembro de 2010

"Un scuola grande come la regione”

(11 settembre 2010) Una diretta web tra docenti e studenti delle scuole dell’Emilia-Romagna, per condividere idee, aspettative, stati d’animo di un’intera comunità che si rimette al lavoro. Così la Regione ha scelto di dare avvio al nuovo anno scolastico il 14 settembre con l’iniziativa intitolata “Una scuola grande come la regione”.

Una vera e propria trasmissione che grazie a 9 collegamenti via webcam con 9 scuole diverse, entrerà nelle aule e darà voce ai protagonisti del sistema educativo. Tutte le scuole sono state invitate a partecipare all’evento attraverso una proiezione in aula magna.

Per assistere alla diretta è infatti sufficiente un collegamento al sito http://www.scuolaer.it/, e attraverso Twitter e Facebook sarà possibile interagire inviando domande, commenti e spunti di riflessione. L’evento sarà visibile anche sul portale regionale http://www.regione.emilia-romagna.it/.

“Non ignoro i problemi della scuola, e siamo tutti impegnati a salvaguardare la qualità del nostro sistema educativo. Tuttavia per un giorno vorrei perdere di vista le criticità e raccontare la scuola che c’è, mettendo in luce i progetti e le persone che rendono l’Emilia-Romagna fiera della propria scuola” – spiega l’assessore regionale alla Scuola Patrizio Bianchi. Abbiamo voluto mettere in rete tutte le scuole dell’Emilia-Romagna per rafforzare la conoscenza e l’identità della comunità educativa regionale. Andremo oltre al momento dell’apertura dell’anno scolastico: stiamo infatti costruendo un progetto che attraverso lo sviluppo dei servizi telematici costruisca una vera comunità per l’apprendimento cooperativo e creativo, e sia di stimolo al protagonismo degli studenti, allo scambio e alla produzione di esperienze fra le scuole in rete”.

La trasmissioni via internet e tv locali La diretta ha inizio alle 10 da Santa Sofia, in provincia di Forlì-Cesena, dove assieme ai bambini e ai docenti dell’Istituto Comprensivo sarà presente l’assessore Patrizio Bianchi. Da Santa Sofia partiranno poi numerosi collegamenti: il primo con il Liceo scientifico “Guglielmo Marconi” di Parma, a cui seguiranno quelli con l’Istituto di istruzione superiore “Aldini Valeriani” di Bologna, dove è previsto anche l’intervento del presidente della Regione Vasco Errani per un saluto al mondo della scuola ed un augurio di buon lavoro.

La trasmissione continuerà con il collegamento al “Ctp” (Centro territoriale permanente per l’istruzione e la formazione in età adulti) di Modena, la Scuola media “San Giovanni in Marignano” di Rimini, il Liceo Classico “Ariosto” di Ferrara, l’Istituto di istruzione superiore “Bartolomeo Scappi” di Castel San Pietro Terme, la Scuola media “Italo Calvino” di Piacenza, il Liceo “Malpighi” di Bologna, l’Istituto professionale statale “Ipsia Ferrari” di Maranello, l’Istituto superiore magistrale “Matilde di Canossa” di Reggio Emilia e l’Istituto comprensivo “Carchidio-Strocchi” di Faenza.

L’evento martedì 14 settembre sarà trasmesso anche dalle tv locali, in diretta e in differita. In diretta dalle ore 10 alle ore 12 su E’ TV, Telestense, TeleSanterno, Teleromagna, Teleducato Parma e Teleducato Piacenza. In differita verrà trasmessa su Telecentro Odeon dalle ore 12 alle 14 e su Nuovarete dalle 21 alle 23.

quinta-feira, 9 de setembro de 2010

DAL 10 AL 19 SETTEMBRE IL FESTIVAL DEL PROSCIUTTO DI PARMA

Pela primeira vez será a Feira de Parma a coordenar o Festival do Prosciutto di Parma, a festa que, de 10 a 19 de setembro, contará com os municípios da zona de produção do nobre Prosciutto di Parma.

Os objetivos desta décima terceira edição são o de internazionalizar o Festival, atrair visitantes de um conjunto mais amplo de proveniência, “profissionalizar” o festival, envolvendo operadores do setor que até o momento não tiveram a ocasião de visitar a zona de produção quando os produtores “abrem as janelas” aos consumidores.

Riquíssimo o calendario das iniciativas: encontros para aulas de gastronomia, de espetáculo e de cultura. Percursos em montain bike, trekking, noites dançantes nos castelos do Ducato, convites para o golf, atividades para crianças com “lanche de pão e presunto” e tantas outras atividades.
Uma vetrine importante para um produto italiano de qualidade que envolve 164 empresas produtoras, 5.000 fazendas de suinos e 3.000 trabalhadores para um volume de negocios total de 1,7 bilhão de euros.

Como de costume, um dos principais eventos da iniciativa será "Janela Aberta": os produtores de presunto abrirão suas portas ao público, oferecendo a oportunidade de testemunhar o processo de produção e participar de degustações gratuitas. Os produtores explicarão os segredos da produção de coxas de porcos, que por uma combinação mágica de clima, tradição e paixão, tornam-se o Presunto de Parma. Um serviço de ônibus organizado estarà disponivel para acompanhar os visitantes às empresas que aderiram à iniciativa.

Não deixe de visitar também o Museu do Presunto e dos Salames de Parma, localizado no antigo Fórum Boarium Langhirano, bem como a degustação de Presunto de Parma combinados com os melhores vinhos, previstas para todo o território.

Várias iniciativas animarão as colinas de Parma com jantares nos burgos, teatro de rua, bancas de produtos tipicos, mostras de pintura e momentos de comédia. O festival será encerrado com uma grande festa em Parma sexta-feira 17, sabado 18 e domingo 19 de setembro, com um estade para a degustaçao nas principais praças da cidade (Piazza Garibaldi, Piazza della Steccata e via Garibaldi) e mostra mercado dos “tipici”.

Sábado 18, um dos momentos mais esperados desta edição do Festival: o leilão de caridade que será realizado na esplêndido cenário dos Porticos del Grano na piazza Garibaldi. Os lotes serão constituídos por uma série acurada de exemplares de altíssima qualidade, escolhidos por especialistas do Consórcio do Prosciutto di Parma em modo de poder representar o melhor do doce Rei dos Presuntos.

“Estamos felizes por acolher em Parma os numerosos fans do Prosciutto di Parma e por divulgar aos consumidores quais são os segredos de produção deste produto assim simples e natural”, declarou Paolo Tanara, Presidente do Consórcio do Prosciutto di Parma. “O nosso presunto - vendido em mais de 60 Países do mundo com um giro de negócios de 1,7 bilhões de euros - representa um dos carros-chefe do Made in Italy e seu sucesso deve-se ao respeito às tradições e à completa autenticidade que o distingue. Visitando os estabelecimentos de produção os nossos hospedes tocarão com a mão o artesanato absoluto da produção que ocorre, hoje como a dois mil anos atrás, utilizando só dois ingredientes: a melhor carne de suíno italiano e uma pitada de sal”.

Fonte: http://www.emilianoromagnolinelmondo.it/

quarta-feira, 8 de setembro de 2010

Expo Shanghai 2010, giovedì 9 settembre inaugurazione ufficiale del Padiglione dell'Emilia-Romagna

Expo Shanghai 2010, giovedì 9 settembre inaugurazione ufficiale del Padiglione dell'Emilia-Romagna con il presidente Vasco Errani l'assessore regionale Gian Carlo Muzzarelli ed il Commissario Padiglione Italia Beniamino Quintieri. Nella stessa giornata spazio all'economia e alle imprese presso la Tongji University dove si affronterà i temi della green economy e dell'industria ceramica.

Bologna – Il Made in Emilia-Romagna alla conquista della Cina. E nella settimana centrale, delle due dedicate al sistema emiliano romagnolo, il taglio del nastro dell’area Emilia-Romagna nel Padiglione Italia all’Expo di Shanghai 2010 è in programma, alle ore 17, per giovedì 9 settembre. Interverranno il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani e l’assessore regionale alle attività produttive Gian Carlo Muzzarelli ed il Commissario Padiglione Italia Beniamino Quintieri.

Lo spazio espositivo dell’Emilia-Romagna all’Expo di Shanghai 2010 emiliano romagnolo (che resterà aperto fino al 15 settembre) ha scelto il titolo ‘Land with a soul’ per interpretare il tema generale dell’Esposizione ‘Better City, better life. Nell’ambito dell’Expo sono previsti oltre 30 eventi promozionali – workshop, seminari, incontri, bilaterali, fiere, mostre ed il coinvolgimento di oltre 200 aziende del territorio emiliano romagnolo di cui 120 (90 sono Pmi in Associazione temporanea di impresa) in Cina grazie al sostegno della Regione attraverso bandi e altri strumenti.

Oggi, si è svolta al Shanghai Exhibition Center la preview della mostra ‘SH Contemporary 2010’ – realizzata da BolognaFiere - in cui sono esposte tre opere di Giorgio Morandi provenienti dal Mambo, il Museo d'Arte Moderna di Bologna, e sono in mostra fotografie dello studio di Morandi realizzate dal fotografo bolognese Paolo Ferrari.

L’expo di Shanghai è anche l’occasione per rafforzare la collaborazione tra la Regione Emilia-Romagna e la prestigiosa Università Tongji, partner strategico per la realizzazione di attività in campo scientifico, economico e culturale: oggi è attivo un Master bilaterale post laurea in automazione industriale tra Università di Bologna e quella cinese.

Sempre giovedì 9 settembre il programma prevede la Preview della mostra ‘Ducati Technology and design’ (ore 9.30, Tongji University, tetto del Zonghe Building) a cura del Design Center di Bologna e a seguire un seminario dedicato alle ‘Green Technologies dell’Emilia-Romagna’ (ore 10 presso Tongji University) realizzato in collaborazione con Confindustria Emilia-Romagna e la stessa Tongji University. Nel pomeriggio, alle ore 14, attenzione puntata sul comparto della ceramica con ‘Ceramic Tiles of Italy: the green way’ (sempre alla Tongji University), in cui la Regione Emilia-Romagna , insieme a Confindustria Ceramica, racconterà la capacità di innovarsi e di qualificarsi in questo settore strategico per il tessuto economico emiliano romagnolo.

Alle ore 18,30 (Padiglione Italia) in collaborazione con l’Apt dell’Emilia-Romagna si affronterà il tema del turismo. Sempre alle ore 18,30 in collaborazione con Tongji University, la cerimonia di accensione del cogeneratore d’energia dell’azienda Turbec di Cento (Ferrara).

Fonte: Regione Emilia-Romagna - Giunta Regionale - Agenzia Informazione e Ufficio Stampa

segunda-feira, 6 de setembro de 2010

“2a Settimana Giovane d’Arte e Cultura Italiana a San Paolo – Uma Itália Paulista”, primeira etapa: Workshop de fotografia

A “2a Settimana Giovane d’Arte e Cultura Italiana a San Paolo – Uma Itália Paulista”, evento que faz parte da “X Settimana della Língua” e que terá suas principais atividades durante o próximo mês de outubro, teve sua primeira etapa, um workshop de fotografia, realizada no último final de semana de agosto, nos dias 28 e 29, com grande sucesso.

Com apoio da escola Riguardare, do Istituto Italiano di Cultura di São Paulo e da Federazione Italiana Cuochi, e contando com mais de cem jovens dos 18 aos 35 anos, foi dado o primeiro passo do evento fotográfico que premiará, no dia 18 de outubro, as três melhores fotos, sendo o primeiro colocado com uma passagem aérea, de ida e volta, para a Itália concedida pela agência de viagem Augustus Turismo.

O workshop foi dividido em duas partes. A primeira, teórica, ocorreu no dia 28 e foi ministrada pelo professor José Roberto Comodo, que mostrou as principais qualidades para a obtenção de uma boa fotografia. A segunda parte, mais prática, ocorreu no dia 29, e foi chamada de “Saída Fotografica”. Nessa etapa, os alunos em pequenos grupos foram para as cantinas “C’e que Sabe” e “Roperto”, para as associações de “San Vito” e “Nossa Senhora Achiropita” e para as igrejas da “Nossa Senhora da Paz” e “Nossa Senhora Achiropita” a fim de fotografar esses locais.Confira a galeria de fotos do evento: http://www.italiajovem.com.br/eventos/workshopfotografia

Fonte: http://www.italiajovem.com.br/blog

sexta-feira, 3 de setembro de 2010

Reggio Emilia, nasce il “Pan de Re” che sarà festeggiato dal 3 all'8 settembre

Reggio Emilia - Um pão produzido com trigo cultivado na província de Reggio Emilia, sem gordura animal e feito somente com óleo extra virgem de oliva, sal iodado não superior a 1,5%, sem aditivos e naturalmente fermentado. Eis o Pan de Re, o novo pão de Reggio Emilia com qualidade controlada de cadeia curta, uma marca nascida graças ao acordo entre a Província, as associações provinciais de panificadores da Confcommercio, Confesercenti e Cna , as organizações de produtores e empresas de moagem Progeo, Consorzio Agrario, Denti Srl, as Associações agrícolas Coldiretti, Confagricoltura, Cia ed Ugc-Cisl, com a Banca Reggiana a patrocinar o acordo e as iniciativas que se seguirão. As organizações de produtores, as empresas de moagem e 50 padeiros de Reggio Emilia se comprometem a aplicar o protocolo estabelecido, para fornecer trigo Q.C. da agricultura integrada, a transformá-la em uma farinha tipo 1 e a proceder a panificação, fazendo com que entre o pão no mercado local, produzido graças a um total de cerca 50 hectares semeados. Pesando entre 200 e 300 gramas, os pães têm uma forma elaborada a partir do típico “pão” reggiano e distingue-se pela marca que garante a proveniência Q.C. Todo o processo, a partir da empresa agrícola produtora do trigo até o forno produtor do pão, é rastreavel para garantia do consumidor. O rótulo que acompanha o controle de qualidade do processo será exposto, bem como nos fornos de produção, nos locais públicos e nos que servirão o Pan de Re. E para festejar o novo produto se desenvolverá em Reggio Emilia entre a Piazza Gioberti, Corso Garibaldi e Palazzo Allende (Provincia) de 3 a 8 de setembro próximo, concomitantemente com a tradicional Sagra della Giareda, a primeira edição do PAN DE RE, festa do pão, dos fornos e dos muinhos de Reggio Emilia.

Fonte: http://www.agenziaitaliainforma.it/ de 27 de agosto de 2010